Ops Bper su BP Sondrio: “operazione dal valore strategico” secondo analisti

La banca emiliana ha lanciato un’Offerta Pubblica di Scambio volontaria sulle azioni di Banca Popolare di Sondrio riconoscendo all’istituto un premio rispetto alle chiusure di questi giorni.

Feb 7, 2025 - 10:22
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Ops Bper su BP Sondrio: “operazione dal valore strategico” secondo analisti

Altro giro di valzer nel risiko bancario italiano e questa volta la protagonista è Bper Banca, la quale ha lanciato ieri sera a mercato chiuso un’offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni di Banca Popolare di Sondrio da circa 4,3 miliardi di euro.

L’operazione, che vede come obiettivo di Bper quello acquisire il controllo di Sondrio e realizzare una 'business combination' per consolidare il proprio posizionamento nel Nord Italia, presenta un valore strategico e una forte valenza industriale secondo alcuni analisti.

Come reazione, le azioni Bper aprono la seduta di Piazza Affari in calo del 4%, a 6,624 euro, mentre il titolo BP Sondrio balza di oltre il 6%, a 9,88 euro, superando l’offerta di Bper.

La quarta banca quotata del Paese ha annunciato ieri sera un’offerta di 1,45 azioni di nuova emissione per ogni azione Popolare di Sondrio, comprensiva di un premio di circa il 6,6% rispetto al prezzo delle azioni Bper il giorno precedente l’annuncio e del 7,8% rispetto alle quotazioni di chiusura di ieri (6,892 euro).

Il prezzo implicito riconosciuto per Banca Popolare di Sondrio è di 9,53 euro per azione, basato sui prezzi di chiusura del 5 febbraio. Questo valore rappresenta un premio del 6,6% rispetto al prezzo di Sondrio del 5 febbraio e un premio del 10,3% rispetto al prezzo medio ponderato dei tre mesi precedenti.

L’istituto emiliano stima che l’Ops dovrebbe completarsi nella seconda metà del 2025 con la piena integrazione tra le due banche prevista entro la fine dell'anno.

Dalla fusione Bper prevede di raggiungere un utile netto al 2027 fino a oltre 2 miliardi di euro, e un Rote vicino al 15%. Le sinergie lorde annue di ricavo sono stimate fino a 100 milioni, e di costo fino a 190 milioni, mentre i costi di integrazione complessivi sono previsti attorno ai 400 milioni.

Bper e Pop Sondrio condividono lo stesso azionista di riferimento, Unipol Assicurazioni, che detiene poco meno del 20% delle due banche, con le quali il gruppo assicurativo ha degli accordi di distribuzione.

L'offerta è finalizzata ad acquisire almeno una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale dell'emittente, che consentirà a Bper di esercitare il controllo di diritto sull' emittente.

In ogni caso, l'offerente si riserva di rinunciare parzialmente a tale condizione purché la partecipazione acquisita, all'esito dell' offerta, sia superiore al 35% del capitale sociale dell' emittente (partecipazione che, tenendo conto della conformazione dell' azionariato dell' emittente, consentirà a Bper di esercitare un'influenza dominante su BP Sondrio).

Inoltre, per l'ipotesi in cui, per effetto delle azioni portate in adesione all'offerta o acquistate al di fuori della stessa, l'offerente venga a detenere una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale dell'emittente, Bper ha dichiarato la propria intenzione di non ripristinare un flottante sufficiente ad assicurare le regolari negoziazioni delle azioni di Sondrio.

"Con un'accelerazione fortissima in questi ultimi mesi, il settore finanziario e bancario italiano è stato caratterizzato da un'importante fase di consolidamento nella quale sono coinvolti sia operatori domestici che internazionali", si legge in un comunicato.

"È diventato dunque di fondamentale importanza per l'offerente - e più in generale per gli operatori bancari di medie dimensioni - attuare un processo aggregativo che permetta di conseguire obiettivi di rafforzamento competitivo e dimensionale in linea con le tendenze in atto", aggiungono da Bper.

"Questa operazione basata su logiche industriali rappresenta un'opportunità unica di creare un gruppo bancario leader in Italia, con due banche complementari che hanno modelli di business coerenti e che condividono gli stessi valori”, spiega Gianni Franco Papa, amministratore delegato di Bper.

“Il nuovo gruppo beneficerà di una scala significativa in termini di clientela, presenza geografica e sinergie, che consentirà di creare ulteriore valore per gli stakeholder di entrambi gli istituti. Sarà un gruppo bancario più solido e forte con un'offerta di prodotti e servizi più ampia a beneficio della clientela anche grazie a significativi investimenti IT e digitale e con un importante focus sul capitale umano. Il nostro piano industriale B:Dynamic | Full value 2027 sarà ulteriormente rafforzato e accelerato da questa operazione, grazie alla combinazione delle due realtà", conclude il manager.

La reazione iniziale da parte di Sondrio sarebbe negativa secondo fonti dell’agenzia Reuters. Dalla banca, infatti, avrebbero definito l’Ops come “non concordata”. A questo punto, aggiungevano le fonti, nei prossimi giorni verrà convocato un cda della banca per le prime valutazioni.

Dal fronte Bper il prossimo appuntamento sarà l’assemblea straordinaria del prossimo 18 aprile, convocata per deliberare sull’aumento di capitale a servizio dell’Ops, da realizzare in una o più volte, in via scindibile, e con emissione di un numero massimo di 657.409.377 azioni ordinarie, il cui prezzo di emissione sarà determinato dal board.

Dopo l’annuncio gli analisti di Deutsche Bank hanno confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 6,4 euro su Bper, definendo la mossa della banca emiliana “inattesa per la tempistica” e calcolando che i termini dell'operazione valorizzano Sondrio a 10 volte il PE 2025 e a 1,1 volta il P/TE 2025.

Secondo gli esperti "il deal ha un forte razionale strategico per Bper, con un rischio di esecuzione relativamente basso, data la complementarietà dei business: le sinergie e il contributo agli utili implicito da BP Sondrio sembrano essere stati stimati prudentemente. Quindi, consideriamo la nostra stima preliminare di diluizione dell'Eps del 3% nel 2027 come potenzialmente lo scenario peggiore per gli azionisti di Bper".

Raccomandazione ‘hold’ su BP Sondrio e target price alzato del 7% a 9,5 euro da parte di EQUITA: “Riteniamo che l'operazione, caratterizzata da un basso rischio di esecuzione, abbia una forte valenza industriale in quanto permetterà di consolidare il posizionamento della combined entity nel Nord Italia (in particolar modo in Lombardia, dove stimiamo una quota di mercato aggregata in termini di flilali pari al 14%), fare più efficacemente leva sulle fabbriche prodotto (in particolar modo a sostegno della componente commissionale) e condividere le best practices di entrambi i soggetti coinvolti".

"Riteniamo che un'integrazione non sarebbe soggetta a particolari complessità, considerando la complementarietà della rete territoriale, la presenza di fabbriche prodotto condivise (in particolare Arca Sgr) e il positivo track-record di Bper a seguito delle numerose acquisizioni completate negli ultimi anni. Inoltre, Bper e BP Sondrio condividono lo stesso partner assicurativo Unipol (attraverso le jv Arca Vita/Assicurazioni), che è anche l'azionista principale di entrambe le banche con una quota di circa il 20%. Sulla base delle nostre stime preliminari, considerando le condizioni d'offerta e le ipotesi relative alle sinergie, stimiamo a regime un'Eps accretion a media-alta singola cifra" percentuale, "un Rote adjusted in area 15% e un Cet1 solido e in progressiva crescita fino a circa il 16%. La combined entity andrebbe a trattare con un PE 2027 a circa 7 volte e garantirebbe un dividend yield oltre il 10%", concludono dalla sim.

Intanto, ieri Bper ha inoltre comunicato i risultati del quarto trimestre, chiuso con un utile netto ordinario di 296,3 milioni, in crescita del 12,2% su anno. Il cda proporrà la distribuzione di un dividendo di 60 centesimi per azione, il doppio rispetto a quello distribuito sull'esercizio 2023.

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