Impianti rinnovabili fino a 20 kW, che cosa cambia da ora in avanti nella dichiarazione precompilata?
Il decreto riguarda i proventi derivanti dalla cessione di energia da parte di titolari di impianti domestici alimentati da fonti rinnovabili con una potenza fino a 20 kilowatt
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Sono in arrivo nuove disposizioni sulla trasmissione dei proventi che derivano dalla cessione di energia da fonti rinnovabili. Il 29 gennaio 2025 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 21 gennaio 2025 riguardante la “Trasmissione all’Agenzia delle Entrate, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, dei dati riguardanti i proventi derivanti dalla cessione dell’energia prodotta in esubero a seguito di utilizzo di un impianto alimentato da fonti rinnovabili”. L’atto assegna al MEF il compito di stabilire termini e modalità per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai redditi percepiti dai contribuenti.
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Impianti rinnovabili, che cosa cambia?
Il decreto riguarda i proventi derivanti dalla cessione di energia da parte di titolari di impianti domestici alimentati da fonti rinnovabili con una potenza fino a 20 kW. Queste entrate, considerate “redditi diversi”, devono essere dichiarate nel modello 730 o nel modello Redditi Persone Fisiche. Per i contribuenti non cambia nulla in termini di obblighi dichiarativi, ma il provvedimento impone al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) di comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi a questi proventi. Per quanto riguarda la forma di cessione di energia “Scambio sul posto” (come già detto terminato il 31 dicembre 2024), il GSE dovrà trasmettere all’Agenzia delle Entrate i proventi:
- a partire dall’anno 2024 per le persone fisiche;
- a partire dall’anno 2025 per i condomini.
In merito ai proventi derivanti da altre forme di cessione di energia (ad esempio il ritiro dedicato), le comunicazioni afferiscono ai dati raccolti a partire dall’anno 2025.