Balzo per le azioni Iveco dopo ipotesi spin-off di Idv
Il gruppo sta valutando la separazione del settore difesa che semplificherebbe la struttura della società, accrescerebbe la focalizzazione del management e creerebbe flessibilità strategica per entrambi i business.
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Partenza bruciante per le azioni Iveco Group a Piazza Affari dopo la notizia del possibile scorporo della sua unità di difesa, Idv, mentre i conti del 2025 hanno mostrato un moderato aumento dell’utile operativo.
Il titolo arriva a guadagnare oltre il 14% nella prima ora di scambi, toccando un massimo di 13,66 euro, livello abbandonato ad aprile 2024. Il balzo porta la quotazione di Iveco ad un +44% ottenuto in questo inizio di 2025.
La separazione dell'attività del settore difesa di Iveco, che comprende i marchi Idv e Astra, con margini a due cifre, "semplificherebbe la struttura del Gruppo, accrescerebbe la focalizzazione del management e creerebbe flessibilità strategica per entrambi i business", ha dichiarato la società in un comunicato. L’operazione potrebbe avvenire già nel corso del 2025 secondo quanto spiegato dal consiglio di amministrazione del gruppo.
Il cda fornirà un aggiornamento sugli esiti della valutazione nei prossimi mesi e ogni seguito della suddetta valutazione rimarrà soggetto alle necessarie approvazioni.
"La notizia più rilevante riguarda lo spin-off della difesa che permette di valorizzare un asset il cui valore all'interno del gruppo è totalmente trascurato”, sottolineano gli analisti di EQUITA, che valutano Iveco Defence 1,1 miliardo euro (Ev): rating buy sulle azioni Iveco, con prezzo obiettivo a 15,2 euro.
Secondo Intesta Sanpaolo (buy e tp a 14,3 euro), lo spin-off rappresenta “un catalizzatore positivo” per il titolo e l’operazione farebbe “emergere il valore del business Defence, facilitando un potenziale M&A”.
Passando ai numeri del 2024, sia EQUITA che Intesa Sanpaolo ritengono che questi siano “leggermente migliori delle attese”, con la prima che sottolinea “il buon free cash flow”.
In particolare, Iveco ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati pari a 15,29 miliardi, in calo del 4,3% rispetto al 2023. I ricavi netti delle attività industriali totalizzano 14,95 miliardi (-4,4% vs 2023), mentre l'Ebit adjusted si è attestato a 982 milioni, in aumento dell’1,1% rispetto all'esercizio precedente, con un margine del 6,4% (+30 punti base vs 2023).
L'utile netto adjusted è pari a 569 milioni, in aumento di 181 milioni rispetto al 2023, e il Free cash flow delle attività industriali è stato positivo per 402 milioni (450 milioni nel 2023).
In scia ai risultati, il cda di Iveco ha proposto un dividendo di 0,33 euro per azione, per un totale di circa 90 milioni, con stacco cedola il prossimo 22 aprile, record date il 23 aprile e pagamento il 24 aprile.
Per il futuro, la società prevede un utile rettificato prima degli interessi e delle imposte (Ebit) dalle attività industriali di 850-900 milioni di euro nel 2025, superiore a gli 851 milioni di euro del 2024, leggermente oltre le previsioni del gruppo.
Per il 2025 prevede un Ebit Adjusted consolidato tra 980 e 1.030 milioni, ricavi netti delle attività industriali stabili rispetto al 2023, un Ebit adjusted delle attività industriali di 850-900 milioni, free cash flow delle attività industriali tra 400 e 450 milioni.