La Corte penale internazionale condanna le sanzioni di Trump: “Da noi giustizia per milioni di vittime innocenti”

La Corte penale internazionale (CPI) ha reagito duramente venerdì, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo imponendo sanzioni contro l’istituzione, ribadendo il proprio impegno a garantire “giustizia e speranza” in tutto il mondo.

“La CPI condanna l’emissione da parte degli Stati Uniti di un ordine esecutivo volto a imporre sanzioni ai suoi funzionari e a compromettere il suo lavoro giudiziario indipendente e imparziale”, ha dichiarato la Corte in un comunicato, riportato dall’Agence France-Presse (AFP).

“La Corte sostiene fermamente il suo personale e si impegna a continuare a fornire giustizia e speranza a milioni di vittime innocenti di atrocità in tutto il mondo”, ha aggiunto la CPI, che ha sede all’Aia.

Attaccando la CPI per quelle che ha definito “indagini illegittime e infondate” contro gli Stati Uniti e il loro alleato Israele, Trump ha imposto sanzioni alla Corte giovedì, ordinando il congelamento dei beni e il divieto di viaggio per i suoi funzionari, dipendenti e familiari, nonché per chiunque fosse ritenuto coinvolto nelle indagini della Corte. I nomi delle persone colpite dalle sanzioni non sono stati immediatamente resi noti, ma precedenti misure imposte dall’amministrazione Trump avevano già preso di mira il procuratore della CPI.

“Chiediamo ai nostri 125 Stati membri, alla società civile e a tutte le nazioni del mondo di restare uniti in difesa della giustizia e dei diritti umani fondamentali”, ha concluso il comunicato della CPI.

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