Chat Fratelli d’Italia, qualche esponente valuta ricorso al Garante della privacy: «Le conversazioni tra libro e messaggi non corrispondono»
A riferirlo ad Ansa fonti del partito, secondo cui il caso è sotto valutazione anche dal punto di vista penale. Le anticipazioni erano uscite sul Fatto Quotidiano L'articolo Chat Fratelli d’Italia, qualche esponente valuta ricorso al Garante della privacy: «Le conversazioni tra libro e messaggi non corrispondono» proviene da Open.
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Diversi esponenti di FdI hanno intenzione di rivolgersi al Garante della privacy dopo la pubblicazione di chat interne del partito in un libro di cui il Fatto quotidiano ha dato anticipazioni. A riferirlo fonti del partito, secondo cui il caso è sotto valutazione anche dal punto di vista penale. Alcuni parlamentari vorrebbero intentare delle cause civili per danni. «Ci sono evidenti violazioni della Costituzione e di varie normative – rimarcano in via della Scrofa -. E fra l’altro non c’è corrispondenza fra le chat e il contenuto del libro: sono state tralasciate alcune parti delle conversazioni e nel libro ce ne sono altre che nelle chat non c’erano».
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