BTP ottobre 2029, febbraio 2035, marzo 2035 e CCTeu aprile 2033: prezzi, rendimenti e risultati asta

Pioggia di nuove tranche nell'ultima asta medio e lungo termine di gennaio: ecco come è andata L'articolo BTP ottobre 2029, febbraio 2035, marzo 2035 e CCTeu aprile 2033: prezzi, rendimenti e risultati asta proviene da RisparmiOggi.

Gen 30, 2025 - 13:17
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BTP ottobre 2029, febbraio 2035, marzo 2035 e CCTeu aprile 2033: prezzi, rendimenti e risultati asta

Con il maxi collocamento di fine gennaio è calato il sipario sulle emissioni BTP di gennaio. Nell’asta medio e lungo termine che il Tesoro ha tenuto oggi, era prevista l’assegnazione di tranche di tre titoli già in circolazione più quella di un CCTeu. Il risultato del collocamento è stato in tutti e quattro i casi positivo con tutto l’ammontare messo sul piatto dal MEF che è stato sottoscritto. Prezzi e rendimenti esitati sono stati in linea con quelle che erano le attese.

In particolare è stato confermando il trend al ribasso già in atto da alcuni mesi a causa del taglio dei tassi di riferimento BCE. Tra l’altro proprio nella giornata in cui il Tesoro ha effettuato questa maxi emissione di BTP e CCTeu si terrà anche la riunione di politica monetaria dell’EuroTower. L’evento è già in corso e porterà tra poche ore all’annuncio sui tassi che, stando a tutte le indiscrezioni degli analisti, dovrebbero risultare in calo di altri 25 punti base.

Ma vediamo come è andata con l’asta del 30 gennaio 2025. Partiamo dal titolo più corto, il BTP ottobre 2029, per poi salire e chiudere con il CCTeu aprile 2033.

BTP 1 ottobre 2029 ISIN IT0005611055

In collocamento c’era la nona tranche del BTP scadenza 30 ottobre 2029 e cedola annuale 3%. Il titolo è stato emesso al massimo della forchetta per complessivi 2,75 miliardi di euro. Decisamente forte la domanda che è stata pari a 4,45 miliardi di euro. Dai due dati, domanda e offerta, è possibile ottenere il cosiddetto rapporto di copertura che si è attestato all’1,64.

Alla luce della domanda, il rendimento esitato dall’emissione è stato pari al 2,95% (lordo), valore che corrisponde ad un prezzo di aggiudicazione appena sopra la pari: 100,3. Per farsi un’idea su come si andata è sufficiente tenere conto che lo stesso BTP nell’asta di novembre esitò un rendimento lordo totale del 2,79%. Il trend identifica quindi un leggero rialzo.