Calciomercato globale un business da 6,7 miliardi di euro. Quanto vale la Serie A?

A livello mondiale il calciomercato genera in media un volume d'affari di 6,7 miliardi di euro l’anno, con oltre 19mila trasferimenti internazionali di giocatori. Questi dati emergono dal report dell’Osservatorio sullo sport system italiano di Banca Ifis. L'articolo Calciomercato globale un business da 6,7 miliardi di euro. Quanto vale la Serie A? proviene da Dealflower | Financial and Legal News.

Feb 1, 2025 - 20:08
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Calciomercato globale un business da 6,7 miliardi di euro. Quanto vale la Serie A?

A livello mondiale il calciomercato genera in media un volume d’affari di 6,7 miliardi di euro l’anno, con oltre 19mila trasferimenti internazionali di giocatori. Questi dati emergono dal report dell’Osservatorio sullo sport system italiano di Banca Ifis, presentato il 31 gennaio 2025 presso l’Hotel Sheraton di Milano, in occasione della sessione invernale del calciomercato italiano. L’evento, organizzato in collaborazione con MasterGroup Sport e Adise, ha visto la partecipazione di figure di spicco tra cui Luigi De Siervo (Lega Serie A), Paolo Bedin (Lega Serie B), Umberto Calcagno (Aic), Giuseppe Marotta (Adise e Inter Fc) e Ariela Caglio (Sda Bocconi).

L’analisi di Banca Ifis, che copre il periodo 2018-2024, evidenzia una spesa complessiva di 47 miliardi di euro per l’acquisto di calciatori, con l’86% delle operazioni concentrato nei campionati Uefa. In questo arco temporale, sono stati registrati 134.000 trasferimenti: il 58% ha coinvolto club europei, con una spesa media annua di 5,77 miliardi di euro e ricavi per 5,69 miliardi di euro. L’Europa si conferma il fulcro del mercato calcistico internazionale, rappresentando il 75% degli acquisti e l’81% delle cessioni. Il Sud America, in particolare la Conmebol, è la principale fonte di talenti extraeuropei, con il 36% dei trasferimenti verso i campionati europei.

La Premier League domina. Serie A seconda per investimenti

All’interno della Uefa, la Premier League si distingue per la sua capacità di spesa, totalizzando 13,2 miliardi di euro tra il 2018 e il 2024, con un saldo netto positivo di 7,49 miliardi di euro. La Serie A italiana si posiziona seconda per volume di mercato, con 5,04 miliardi di euro investiti e incassi per 4,08 miliardi, generando un saldo positivo di 957 milioni di euro. Seguono La Liga spagnola, con una spesa di 5,09 miliardi e incassi per 4,46 miliardi, e la Ligue 1 francese, che pur essendo la terza lega per spesa media, si colloca nelle ultime posizioni per ranking Uefa.

Secondo Raffaele Zingone, condirettore generale e chief commercial officer di Banca Ifis, il calciomercato non è solo un settore altamente redditizio, ma rappresenta anche un asset strategico per la crescita e la sostenibilità economica dei club. Con un giro d’affari annuo vicino ai 7 miliardi di euro, il mercato dei trasferimenti è uno dei principali strumenti finanziari a disposizione delle società per migliorare la competitività e rafforzare il valore del brand sportivo su scala internazionale.

La gestione finanziaria dei club di Serie A: un equilibrio precario

L’analisi del ciclo finanziario dei club italiani mostra che le principali squadre di Serie A destinano in media il 91% della loro liquidità agli investimenti nel calciomercato. Questo ha un impatto diretto sulla disponibilità di cassa, che scende da una media di 62,8 milioni di euro a soli 9,1 milioni di euro. L’83% dei fondi proviene da finanziamenti esterni, mentre solo il 17% è coperto da risorse proprie, evidenziando una dipendenza significativa dal capitale di terzi e la necessità di adottare strumenti finanziari più sostenibili nel lungo periodo.

Per il futuro, la sfida per i club italiani sarà trovare un equilibrio tra investimenti e sostenibilità finanziaria, adottando modelli economici che consentano di competere ad alti livelli senza compromettere la solidità patrimoniale.

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