Verità e bugie su Elon Musk

Che cosa si dice e che cosa non si dice su Elon Musk. Il commento di Alessandro Aresu, analista geopolitico, consigliere scientifico di Limes, autore del saggio "Geopolitica dell'intelligenza artificiale"

Jan 19, 2025 - 14:32
Verità e bugie su Elon Musk

Che cosa si dice e che cosa non si dice su Elon Musk. Il commento di Alessandro Aresu, analista geopolitico, consigliere scientifico di Limes, autore del saggio “Geopolitica dell’intelligenza artificiale”

 

Elon Musk è una celebrità internazionale. Se chiedo nelle mie lezioni e conferenze chi conosca Morris Chang, Martin van den Brink, Wang Chuanfu e perfino Jensen Huang, pochi alzano la mano. Tutti conoscono Musk. La sua celebrità è un veicolo per affrontare i temi essenziali.

Come ho detto nell’intervista a Repubblica, Musk è anche un imprenditore dell’hardware. Il capitalismo politico determina scosse costanti alle strutture produttive mondiali. Gli USA sono attraversati da 50 anni da shock politici manifatturieri. Musk si inserisce con questo fattore cruciale.

MUSK NON E’ UNA SCHEGGIA IMPAZZITA

Il fatto che Musk sia una scheggia impazzita rispetto al Deep State degli USA è falso. Ad esempio, NRO è un’entità del sistema di intelligence degli USA così sensibile che ne è stata dichiarata l’esistenza solo nel 1992. SpaceX è ormai essenziale per i suoi satelliti spia. Se andate sul profilo X del NRO, è tutto un RT di SpaceX. Come scriverò nel mio prossimo libro sul Deep State, SpaceX ha anche un meccanismo di porte girevoli con gli attori della difesa e della sicurezza USA, come è normale che sia.

SOLDI PUBBLICI PER SPACEX

SpaceX sa quello che sa fare perché ha ricevuto “soldi pubblici”? Ovvio. Ma ogni mercato ha le sue specifiche caratteristiche. Il mercato dello spazio ha camminato sempre con soldi pubblici e distribuzione territoriale. Il punto è che SpaceX ha rivoluzionato quel mercato! SpaceX ha introdotto innovazioni decisive che hanno abbattuto i costi e che hanno permesso di aggredire altri mercati, di fare cose nuove e con meno soldi. Io ho scritto del rilievo dei cavi sottomarini già 10 anni fa, la forza di SpaceX nelle comunicazioni mi ha sorpreso.

MUSK VERO INNOVATORE

Musk è uno che non ha “inventato” niente e quindi le sue aziende non sanno “innovare”? Chi avanza questo argomento non ha nessuna comprensione dei processi che guidano l’economia e la politica mondiale. Forse ASML ha “inventato” la litografia? TSMC ha “inventato” i chip? BYD le batterie o le auto? OpenAI il Transformer? Possiamo prendere tutti questi aspetti, e moltissimi altri, e mostrare l’incidenza di “invenzioni”, di tecniche organizzative, di scala, di applicazioni.

COME GIUDICARE SPACEX

Imprenditori e innovatori, in un mondo di supply chain integrate e scosse dalla sicurezza nazionale, si pesano su questi aspetti, sui processi, sull’organizzazione, sulla scala dei mercati, ed è in quest’arena che emergono o declinano.

LE CARATTERISTICHE DI SPACEX

Capacità organizzativa, innovazione del mercato, manifattura avanzata, struttura e attrazione della forza lavoro, negoziazione con altri attori pubblici e privati, in SpaceX sono tutti aspetti che hanno caratterizzato Musk e Gwynne Shotwell.

CONCLUSIONE SU MUSK E NON SOLO

In sintesi:

  1. Musk significa sempre più: gli Stati Uniti (un nuovo Deep State che secondo me vincerà rispetto alla parte che lo contrasta, ma vedremo).
  2. Nella sua crescita, ci ricorda il rilievo dell’hardware.
  3. Dire che SpaceX non innovi è davvero risibile.
  4. Ma, secondo me, il “gemello diverso” Thiel spiega Musk, perché Musk vuole comunque mantenere il monopolio, il “fossato”. Chi vuole contrastarlo, non deve fare chiacchiere, ma costruire un ambiente in cui nascono e crescono imprese, per batterlo.
  5. Nel mondo della tecnologia non c’è solo Musk. Ci sono altri nuovi attori. La forza della scala cinese. India. Vietnam. Messico. L’ambizione di Bayraktar, che ha già comprato nostre aziende. Non tutti sono paralizzati, pugili suonati. L’UE invece è questo.