Arkade – Un cabinato sul tavolo!
Arkade ci fa tornare immediatamente indietro nel tempo, nella nostra adolescenza, per chi è diversamente giovane come me, e ci riporta con la memoria ai
Arkade ci fa tornare immediatamente indietro nel tempo, nella nostra adolescenza, per chi è diversamente giovane come me, e ci riporta con la memoria ai videogiochi Arcade appunto dove, dopo aver inserito una moneta, potevi avere accesso a una miriade di giochi semplici e veloci, sfidanti per uno o due giocatori. I cabinati, come erano anche chiamati gli Arcade o per i più sofisticati anche coin-op, si trovavano nelle sale gioco e assicuravano pomeriggi di divertimento smisurato. Tra i più famosi non possiamo non ricordare Pac-Man, Donkey Kong, Tetris, Double Dragon, Ghosts n’ Goblins e Super Mario Bros (mio Preferito!).
Questo gioco ne riporta in auge la memoria e lo fa con una semplicità che lo adatta anche a giocatori molto piccoli (l’età sulla scatola indica 7+, ma io l’ho giocato con mio figlio di 5 e mezzo e non se l’è cavata male).
Il regolamento è molto breve e scritto bene con esempi e illustrazioni che ne esplicano il contenuto. Si può giocare in due modi, in modalità Strategia o variante Arcade. La differenza sta essenzialmente nella contemporaneità dello svolgersi delle azioni. Da una parte gli Alieni rappresentati da una serie di navicelle che, attraverso il lancio dei dadi, devono arrivare all’ultima riga del tabellone di gioco occupata dall’Astronave avversaria, e dall’altra dai Guardiani, rappresentati appunto dall’astronave, che invece devono impedire alle navicelle di arrivare. A disposizione entrambe le fazioni hanno azioni bonus che si possono guadagnare alla conquista di determinati requisiti (l’uccisione di due navicelle dello stesso colore per i guardiani e il raggiungimento di caselle bonus per gli alieni), e che accelerano e facilitano il raggiungimento dell’obiettivo. Inoltre a disposizione del guardiano vi sono delle pepite che possono essere spese per fare un movimento aggiuntivo all’astronave. Questi bonus sono ad esempio scorte di munizioni aggiuntive per i “buoni” e vite extra per i “cattivi”. In breve il sunto de gioco è questo, oltre alla possibilità di avere un tabellone fronte/retro che aumenta la difficoltà di gioco, più che altro da parte degli alieni.
Il gioco è molto semplice e immediato, basato principalmente sul lancio dei dati e il relativo risultato. Possibilità di modificarne l’azione se non ci piace c’è ma non sempre è possibile, quindi molto è lasciato al caso, se il risultato non ci piace ce lo dobbiamo tenere, che ci sta in un gioco di dadi ma qui, essendo praticamente l’unica cosa da fare, limita fortemente il gioco stesso. Comunque il gioco di per se non è da scartare, mio figlio si è molto divertito con la storia delle astronavi e del combattimento e nella variante Arcade, dove si gioca contemporaneamente, la velocità mixata con la fortuna rendono le partite frenetiche e avvincenti. Il gioco alla lunga risulta ripetitivo, forse qualche modifica aggiuntiva al tiro del dato non avrebbe guastato. Il gioco è da 2 giocatori e si presta molto bene ad essere giocato adulto vs bambino. I materiali sono fatti e bene e l’astronave del Guardiano è davvero bella. Anche la grafica ricorda i giochi degli anni 80 e i materiali si mostrano fedeli a ciò che vogliono rappresentare.
In conclusione è un bel fillerino, ideale per far giocare i nostri figli e avvicinarli al mondo dei giochi da tavolo, la presenza del dado è veramente molto forte e la pesca degli aiuti può non sempre esserci conveniente in quel momento. Il prezzo può essere adeguato al gioco ma sicuramente resta un prodotto per nostalgici e amanti del retrogaming.
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