Sono il gestore di un fast food e ti spiego com’è fatto davvero il kebab industriale

Il kebab, un piatto originario del Medio Oriente, è ormai diventato una scelta popolare anche in Italia, soprattutto per chi è in cerca di un pasto veloce ed economico.  Ma come è fatto il kebab che troviamo solitamente nei locali etnici? In un video su Instagram, il gestore del fast food Habibi – Cucina Libanese,...

Feb 7, 2025 - 18:48
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Sono il gestore di un fast food e ti spiego com’è fatto davvero il kebab industriale

Il kebab, un piatto originario del Medio Oriente, è ormai diventato una scelta popolare anche in Italia, soprattutto per chi è in cerca di un pasto veloce ed economico.  Ma come è fatto il kebab che troviamo solitamente nei locali etnici?

In un video su Instagram, il gestore del fast food Habibi – Cucina Libanese, che produce kebab artigianale, ha deciso di fare chiarezza su cosa si nasconde davvero dietro al kebab industriale.

Secondo quanto raccontato nel video, le principali differenze tra il kebab artigianale e quello prodotto industrialmente riguardano la qualità degli ingredienti e le modalità di preparazione.

Il kebab industriale, si presenta come un insieme di carne amalgamata ma è l’etichetta di questo prodotto a svelare la verità: oltre alla carne (di pessima qualità), spiega il ristoratore, ci sono ben 10 additivi chimici che vengono utilizzati per conservarlo e mantenerne la consistenza.

Gli ingredienti non vengono elencati con precisione ma si segnala un particolare molto importante: questo tipo di kebab è realizzato con carne separata meccanicamente.

Cos’è la carne separata meccanicamente

La carne separata meccanicamente (MSM, Mechanically Separated Meat) è un tipo di carne che viene prodotta utilizzando macchinari appositi che separano la carne dalle ossa. Questo processo avviene generalmente con un alto livello di pressione, facendo passare le ossa attraverso una macchina che estrae la carne rimanente, creando una pasta fine e uniforme.

Il risultato è un prodotto che può sembrare simile alla carne tritata ma che, a differenza della carne intera, perde molte delle sue fibre e della sua struttura naturale. Tra l’altro, durante la preparazione, possono finire nella poltiglia anche parti di ossa o altri frammenti animali.

La carne separata meccanicamente viene comunemente utilizzata in prodotti industriali come kebab e wurstel, e il processo prevede l’aggiunta di additivi chimici e proteine per migliorare la consistenza e la conservazione del prodotto.

Come potrete immaginare, la carne separata meccanicamente ha una qualità inferiore rispetto alla carne intera. Inoltre, è più difficile da digerire e ha un valore nutritivo inferiore, poiché il processo di separazione non consente di mantenere gli stessi nutrienti presenti nella carne intera.

Secondo il gestore, ben il 95% del kebab che circola è realizzato con questo metodo industriale, che non solo abbassa la qualità del prodotto, ma introduce anche un’infinità di additivi e conservanti. Si tratta di un kebab che si allontana dalla tradizione, in cui la carne di qualità (spesso pollo e tacchino o una combinazione di vitello e tacchino) viene lavorata manualmente, con l’aggiunta di spezie e aromi, e qualche conservante per garantirne la durata.

La carne però, in questo caso, è sempre intera e scelta con attenzione per garantire un prodotto di qualità maggiore.

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