Musk reintegra nel ‘doge’ un razzista che sosteneva l’eugenitica nazista e incitava all’odio contro gli indiani
Elon Musk ha dichiarato venerdì che reintegrerà un membro della sua auto-proclamata unità “Department of Government Efficiency” (Doge), che si era dimesso dopo essere stato collegato a un account sui social media apertamente razzista. L'articolo Musk reintegra nel ‘doge’ un razzista che sosteneva l’eugenitica nazista e incitava all’odio contro gli indiani proviene da Globalist.it.
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Elon Musk ha dichiarato venerdì che reintegrerà un membro della sua auto-proclamata unità “Department of Government Efficiency” (Doge), che si era dimesso dopo essere stato collegato a un account sui social media apertamente razzista.
In un post su X, la piattaforma di sua proprietà, Musk ha annunciato che Marko Elez, 25 anni, al centro di una battaglia legale per l’accesso al sistema di pagamenti del governo statunitense e già collaboratore di SpaceX, “sarà reintegrato”.
“Errare è umano, perdonare è divino”, ha scritto Musk.
Secondo il Wall Street Journal, giovedì è stato accertato che Elez era il proprietario di un account, ora cancellato, che esprimeva posizioni razziste e sosteneva l’eugenetica.
“Per la cronaca, ero razzista prima che fosse di moda”, si leggeva in un post pubblicato lo scorso luglio sull’account X @nullllptr.
Nel mese di settembre, lo stesso account ha scritto: “Non potreste pagarmi per sposare qualcuno al di fuori della mia etnia”.
Un altro post, in risposta a un commento di un utente sulla diffusione di persone di origine indiana nella Silicon Valley, recitava: “Normalizziamo l’odio contro gli indiani”.
La decisione di Musk di reintegrare Marko Elez è arrivata dopo aver chiesto agli utenti di X se dovesse farlo, scatenando l’intervento del vicepresidente JD Vance, che ha espresso il suo sostegno in un post, definendo Elez “un ragazzo” la cui vita stava venendo “distrutta” dal giornalismo.
“Ecco il mio punto di vista: ovviamente non sono d’accordo con alcuni dei post di Elez, ma non penso che delle sciocchezze sui social debbano rovinare la vita di un ragazzo”, ha scritto Vance, la cui moglie, Usha, è di origine indiana. “Non dovremmo mai premiare i giornalisti che cercano di distruggere le persone. Mai. Quindi dico di reintegrarlo. Se è una persona pessima o un cattivo membro del team, allora lo si licenzi per quello”.
Interrogato sulla vicenda durante una conferenza stampa venerdì, Donald Trump ha dichiarato di non conoscere i dettagli della questione, ma ha aggiunto: “Se il vicepresidente ha detto questo… allora sono con il vicepresidente”.
Musk ha sottoposto la decisione a un sondaggio su X, in cui il 78% dei 385.247 votanti si è espresso a favore della reintegrazione di Elez, mentre il 22% si è detto contrario.
La decisione è arrivata nonostante la lunga storia di post razzisti di Elez. A dicembre, riferendosi ai visti H-1B destinati a lavoratori stranieri altamente qualificati nel settore tecnologico, Elez aveva scritto: “Il 99% degli indiani con visto H-1B sarà sostituito da LLM [un tipo di intelligenza artificiale] leggermente più intelligenti, torneranno indietro, non preoccupatevi ragazzi”.
Musk è stato un fermo sostenitore dei visti H-1B, che la sua azienda Tesla utilizza per assumere ingegneri e lavoratori qualificati dall’estero. Questa posizione lo ha portato a scontrarsi con alcuni dei principali esponenti del movimento Make America Great Again (MAGA) di Trump, tra cui Steve Bannon.
Secondo il Wall Street Journal, l’account @nullllptr in precedenza utilizzava il nome utente @marko_elez. Il profilo si descriveva come dipendente di SpaceX e del programma satellitare Starlink.
Un post precedente sul Medio Oriente esprimeva sostegno a Israele, ma aggiungeva: “Non mi dispiacerebbe affatto se Gaza e Israele fossero entrambi cancellati dalla faccia della Terra”.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che Elez si è dimesso dal suo incarico dopo che il Wall Street Journal aveva chiesto informazioni sul suo account.
Le sue dimissioni sono arrivate poche ore dopo che un tribunale aveva stabilito che lui e un altro membro del Doge potessero continuare ad accedere al sistema di pagamenti del Dipartimento del Tesoro, che contiene dati personali e finanziari di milioni di cittadini statunitensi, ma vietando loro di condividere o modificare le informazioni.
L’unità Doge ha scatenato il caos nel governo federale dal ritorno di Trump alla Casa Bianca, chiudendo persino USAid, l’agenzia statunitense per gli aiuti internazionali, nell’ambito della campagna di Musk per eliminare quelli che considera sprechi e corruzione nei programmi di spesa pubblica.
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