Scoperta una nuova pianta nelle Ande centrali del Cile: la “Viola imbricata” (ma è già in pericolo critico)

La Viola imbricata, nota anche come “Viola Catita” o semplicemente Viola andina è una pianta sempreverde recentemente scoperta nelle Ande centrali del Cile, nelle regioni del Maule e di Ñuble. Questa specie, descritta ufficialmente nel 2024, deve il suo nome popolare alla somiglianza con la testa di un pappagallo locale, il cachaña. Appartenente al sottogenere...

Gen 29, 2025 - 14:52
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Scoperta una nuova pianta nelle Ande centrali del Cile: la “Viola imbricata” (ma è già in pericolo critico)

La Viola imbricata, nota anche come “Viola Catita” o semplicemente Viola andina è una pianta sempreverde recentemente scoperta nelle Ande centrali del Cile, nelle regioni del Maule e di Ñuble. Questa specie, descritta ufficialmente nel 2024, deve il suo nome popolare alla somiglianza con la testa di un pappagallo locale, il cachaña.

Appartenente al sottogenere Neoandinum, la Viola imbricata si distingue per le sue foglie disposte a rosetta, imbricate l’una sull’altra, e per i suoi fiori gialli, un colore insolito tra le viole andine. La scoperta è stata frutto di una collaborazione tra botanici, alpinisti e ricercatori.

L’ingegnere forestale e guida alpina Kora Menegoz ha infatti individuato la pianta nel 2016 durante un’ascensione sulle alture di San Fabián de Alico. Quasi contemporaneamente Juan Luis Celis, ricercatore dell’Università Cattolica di Valparaíso, ha osservato la stessa specie sul Nevado del Longaví.

Viola imbricata

@Phytotaxa

Entrambi i gruppi hanno riconosciuto l’importanza della pianta, avviando un approfondito studio scientifico che ha portato alla sua classificazione. Il lavoro, pubblicato su Phytotaxa, ha beneficiato anche del contributo della citizen science, grazie a osservazioni caricate su piattaforme come iNaturalist.