Scelte le formelle della Memoria. Ecco i nove studenti selezionati
Le opere dello "Stagi" saranno presentate a luglio. Incontro tra la Croce Verde e le fonderie di bronzo
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Nove formelle in bronzo che segneranno per sempre il ricordo della strage nazifascista perpetrata il 12 agosto 1944 in Versilia. Forgiate da altrettanti studenti del liceo artistico "Stagi" i cui nomi sono stati resi pubblici nell’aula magna del "Don Lazzeri" dopo essere stati selezionati su un totale di 40 partecipanti. Entra così nel vivo il progetto "Sant’Anna di Stazzema-Un cammino per la Memoria", promosso dalla Croce Verde, in collaborazione con il "Don Lazzeri-Stagi", nell’ambito delle celebrazioni per il suo 160° anniversario. L’obiettivo dell’associazione è illustrarle alla cittadinanza nella seconda metà di luglio e inaugurarle prima della ricorrenza del 12 agosto. Priorità che sono state rese note al "Don Lazzeri" alla presenza del presidente della Croce Verde Gabriele Dalle Luche, il dirigente scolastico del "Don Lazzeri-Stagi" Giovanni Fiorillo, l’onorevole Carlo Carli, Lorella Pagliucco Salvemini, Fabiola Martinelli e il docente Roberto Giansanti.
Il percorso, illustrato dall’architetto Enrico Bascherini, partirà dalla sede della Croce Verde (via Capriglia) passando per Valdicastello, fino a Sant’Anna di Stazzema, dove la strage raggiunse il suo culmine. Ecco chi sono gli studenti prescelti, ai quali è stato poi consegnato un attestato: per il logo Bianca Simonetti, il bassorilievo alla Croce Verde Vitalianoangelo Capezzuto, il bassorilievo al Molino Rosso Daria Yermakova (essendo ucraina sente molto da vicino il tema della guerra), quello all’ex ospedale (nel complesso minerario di Valdicastello) Eleonora Francione, il bassorilievo "Madre" (dedicato alla donna uccisa dai tedeschi mentre stava salendo a Sant’Anna per andare dal figlio) Giacomo Salvetti, quello al mulino, dove si nascosero due ragazze (poi uccise insieme a due mugnai) Gaia Pranzo, il bassorilievo "Mulattiera" (dove passarono sia le truppe che i superstiti) Tommaso Olivi, il bassorilievo "Lavatoio" (diventato un punto di incontro per gli sfollati) Nicola Neri e il bassorilievo "Chiesa" (luogo simbolo dell’eccidio a Sant’Anna) Ester Selmi. I loro elaborati grafico-pittorici, come detto, si trasformeranno in formelle in bronzo: martedì ci sarà un incontro tra la Croce Verde e le fonderie della città per capire chi darà la sua disponibilità. Il progetto, infine, ha il patrocinio di Regione, Provincia, comuni di Pietrasanta e Stazzema, Bvlg, Anpas, associazione "Martiri di Sant’Anna e Parco internazionale della pace.