Questi sono i 10 piatti più disgustosi del mondo (il primo in classifica fa davvero impressione)
Secondo una recente classifica di TasteAtlas, basata su oltre 600.000 valutazioni di viaggiatori internazionali, sono stati identificati i 100 piatti più controversi al mondo. Facciamo un viaggio al contrario, partendo dal decimo posto fino ad arrivare al “vincitore” di questa particolare graduatoria. Aginares salata (Creta) Al decimo posto troviamo l’Aginares salata, un’insalata di carciofi tipica...
Secondo una recente classifica di TasteAtlas, basata su oltre 600.000 valutazioni di viaggiatori internazionali, sono stati identificati i 100 piatti più controversi al mondo.
Facciamo un viaggio al contrario, partendo dal decimo posto fino ad arrivare al “vincitore” di questa particolare graduatoria.
Aginares salata (Creta)
Al decimo posto troviamo l’Aginares salata, un’insalata di carciofi tipica dell’isola di Creta. Nonostante gli ingredienti sembrino innocui – carciofi bolliti conditi con olio, limone, senape, aglio e aneto – questo piatto greco non ha conquistato i palati internazionali.
Kaeng tai pla thailandese (Thailandia)
La nona posizione è occupata dal Kaeng tai pla thailandese, un curry piccante preparato con interiora di pesce fermentate, arricchito da ingredienti come peperoncini, galanga, pasta di gamberi e citronella. Il piatto viene servito con riso al vapore e accompagnato da verdure varie.
Ramen Burger americano
All’ottavo posto si posiziona il Ramen Burger americano, una fusione culinaria nata nel 2013 a Brooklyn. Questo sandwich sostituisce il classico pane con due “fette” di noodle fritti, racchiudendo un hamburger di carne, salsa shoyu, rucola e cipolla.
Jellied eels (Inghilterra)
Le Jellied eels inglesi conquistano il settimo posto. Questo piatto del XVIII secolo consiste in anguille bollite con erbe aromatiche, tagliate a pezzi e servite fredde in gelatina, condite con pepe bianco e aceto.
Chapalele cileno (Cile)
Alla sesta posizione troviamo il Chapalele cileno, un tipo di pane fatto con patate e farina, particolare per la sua cottura in un buco nel terreno (il curanto). Può essere consumato da solo o come accompagnamento a piatti di carne.
Hon mhai thailandese (Thailandia)
Il quinto posto va all’Hon mhai thailandese, uno street food a base di bachi da seta fritti, conditi con sale, pepe e una salsa segreta che varia da venditore a venditore.
Svið islandese (Islanda)
Al quarto posto si posiziona lo Svið islandese, una testa di pecora tagliata a metà e grigliata, servita durante la festa del Thorrablot con rape, gelatina di rabarbaro e purè di patate.
Calskrove svedese (Svezia)
Il bronzo va al Calskrove svedese, creato dal ristorante Tre Konor di Skellefteå: una pizza-calzone ripiena di hamburger, cipolle, salse e patatine fritte.
Blodpalt finlandese (Finlandia)
La medaglia d’argento è assegnata al Blodpalt finlandese, ravioli preparati con farina di segale o orzo e sangue di renna (oggi sostituito con sangue di altri animali), serviti con purè di patate, pancetta fritta e marmellata di mirtilli.
Blodplättar svedesi (Svezia)
E infine, il primo posto va ai Blodplättar svedesi: pancake al sangue animale dal caratteristico colore brunastro, serviti con spezie, cipolle e marmellata di mirtilli.
Vale la pena menzionare anche i due piatti italiani presenti in classifica: l’insalata di nervetti lombarda al quindicesimo posto, preparata con cartilagini di ginocchio di vitello e condita con cipolla e aceto, e il risotto alle fragole al sessantaduesimo posto, considerato un abbinamento decisamente insolito.
Il concetto di “disgusto” in ambito culinario è profondamente soggettivo e culturale. Molti di questi piatti, per quanto possano sembrare poco appetibili ad alcuni, rappresentano tradizioni culinarie secolari, spesso nate dalla necessità di utilizzare ogni parte degli ingredienti disponibili e di conservarli efficacemente. È interessante notare come la maggior parte delle specialità più controverse provenga dal Nord Europa, dove le condizioni climatiche hanno storicamente influenzato le tecniche di conservazione e preparazione degli alimenti.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Leggi anche: