Split Fiction Anteprima V mensile
È la notte tra il 12 e il 13 dicembre 2024. A Los Angeles sta andando in scena la decima edizione dei The Game Awards, evento conclusivo dell’anno videoludico e in grado di catalizzare l’attenzione di milioni di spettatori in tutto il mondo. Il palco ideale per inserire annunci e trailer di progetti in lavorazione. […] L'articolo Split Fiction Anteprima V mensile proviene da Vgmag.it.
È la notte tra il 12 e il 13 dicembre 2024. A Los Angeles sta andando in scena la decima edizione dei The Game Awards, evento conclusivo dell’anno videoludico e in grado di catalizzare l’attenzione di milioni di spettatori in tutto il mondo. Il palco ideale per inserire annunci e trailer di progetti in lavorazione. Ne ha approfittato anche qualcuno che su quel palco ci era salito l’ultima volta tre anni fa per ritirare il premio più ambito. Josef Fares, autore di It Takes Two (GOTY 2021), ha portato ai TGA il primo trailer di Split Fiction, il suo nuovo gioco.
È già quasi tutto pronto
Fares ha deciso di non discostarsi troppo da un concept che porta avanti da oltre dieci anni e cioè dall’uscita, nel 2013, di Brothers: A Tale of Two Sons e poi perpetuata in tutte le opere successive. Split Fiction sarà infatti prima di tutto un’esperienza do condividere tra player 1 e player 2, sia sullo stesso divano che a distanza via internet.
Ma in cosa Split Fiction differisce da, ad esempio, It Takes Two? Nel Game of the Year del 2021 i protagonisti erano Cody e May, una coppia in crisi che, colpita da un incantesimo e costretta a collaborare per salvarsi, riuscirà a ritrovare la pace. Nel titolo atteso il 6 marzo 2025 saremo alle prese con Mio e Zoe, due scrittrici mosse da un’accesa rivalità.
Entrambe, infatti, sperano di essere pubblicate da una casa editrice piuttosto particolare poiché in possesso di un simulatore in grado di dare corpo alle storie da loro scritte. Tutto si mette male quando le due testano per errore lo stesso strumento nello stesso momento: Mio con la sua storia sci-fi, Zoe col suo mondo fantasy. Quindi si ritrovano in due mondi che anziché esistere parallelamente separati, coincidono, si confondono e collidono generando caos da entrambe le parti. Le due scrittrici sono costrette a prendere in mano la situazione e agire per evitare di finire dentro la simulazione per sempre.
Dal punto di vista del gameplay, al momento s’è visto ancora poco. Sappiamo che Split Fiction sarà un action/adventure in terza persona con elementi platform e, forse, puzzle. Non proprio una novità assoluta per Fares che, anzi, ha fatto della formula proposta oltre un decennio addietro, e affinata nel tempo, il suo segno distintivo (al pari della narrazione ramificata di David Cage che, con i giochi usciti dalla sua Quantic Dream, ha quasi creato uno standard). Split Fiction non è pensato per essere giocato in singolo, ma per “costringere” i giocatori a collaborare per cavarsi fuori dagli impacci che developer e designer hanno deciso di mettere loro davanti. A tal proposito, preparatevi anche a condividere lo schermo poiché, come il nome del titolo promette, è prevista la modalità split-screen.
Premesse interessanti
Chiaramente, non serve sottolineare che l’idea in sé di un personaggio reale che resta intrappolato in un simulatore virtuale non è esattamente originalissima. Non c’è bisogno di scomodare gli orientali Digimon World e Sword Art Online, possono bastare i transalpini Assassin’s Creed e il nostrano Game Therapy (key memory: unlocked) per rendersi conto che non è proprio quella la parte creativa essenziale. Esattamente come per ognuna delle opere citate a fare la differenza sarà non solo il gameplay, ma anche l’ambientazione principale entro la quale far muovere le nostre due eroine. A tal proposito, l’idea di fondere tra loro elementi fantasy ad altri più hi-tech potrebbe essere la chiave di volta dell’esperienza di gioco che offre Split Fiction.
Sarà sufficiente questo a garantire a Split Fiction l’attenzione della platea? No, ma sarà sicuramente una buona base per il gameplay, che nelle opere di Fares è sempre una garanzia, così come, ad essere una garanzia è la storia, come già accaduto con Brothers e It Takes Two. Quali corde del nostro animo toccheranno Mio e Zoe nel loro saltare fra draghi e robot? Non ci è dato saperla, ma per ora è chiaro fin dalle prime immagini che le due ragazze, seguendo il più classico dei canovacci, ci regaleranno un rapporto dicotomico: una delle due spiccata ed esplosiva, l’altra più dimessa e riservata.
Si rinnova una tradizione
Già durante la presentazione ai TGA Fares e soci hanno confermato che il gioco sarebbe uscito il 6 marzo 2025 su PC (via Steam ed Epic Games Store), su Playstation 5 e su Xbox Series X e S.
Esattamente come già accaduto per A Way Out e It Takes Two, in Split Fiction sarà sufficiente una sola copia di gioco per poter usufruire in due utenti, anche nel caso si voglia avviare una sessione online. Nel solco della tradizione anche la decisione, orgogliosamente ribadita da Hazelight sin dal trailer, di rinunciare agli acquisti in-game, alle microtransazioni e “altre stronzate simili” (sic!). Ancora una volta, lo studio di sviluppo collaborerà con Electronic Arts che pubblicherà il gioco sotto la sua etichetta. Leggilo gratis in versione impaginata e sfogliabile sul numero 9 di V – il mensile di critica videoludica
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