ANTICICLONE AFRICANO: il protagonista del meteo invernale del futuro

  Negli ultimi anni, il meteo ha subito trasformazioni significative rispetto al passato, in ogni stagione. Questi stravolgimenti hanno modificato non solo la percezione delle stagioni, ma anche la loro struttura climatica. L’inverno, in particolare, è la stagione che ha subito le maggiori alterazioni, sia dal punto di vista delle temperature sia per quanto riguarda […] ANTICICLONE AFRICANO: il protagonista del meteo invernale del futuro

Gen 31, 2025 - 13:18
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ANTICICLONE AFRICANO: il protagonista del meteo invernale del futuro

 

Negli ultimi anni, il meteo ha subito trasformazioni significative rispetto al passato, in ogni stagione. Questi stravolgimenti hanno modificato non solo la percezione delle stagioni, ma anche la loro struttura climatica. L’inverno, in particolare, è la stagione che ha subito le maggiori alterazioni, sia dal punto di vista delle temperature sia per quanto riguarda la distribuzione delle precipitazioni.

 

Come mai il meteo invernale è cambiato così tanto?

L’Inverno, tradizionalmente caratterizzato da freddo intenso, nevicate diffuse e ondate di gelo significative, ha davvero perso la sua identità. In passato, era normale assistere a precipitazioni nevose abbondanti che interessavano non solo le montagne, ma anche le pianure. Tuttavia, negli ultimi anni, è diventato sempre più frequente osservare episodi di pioggia durante Gennaio, perfino a quote elevate, tra i 1700 e i 1900 metri, dove una volta la neve era la norma. Questo fenomeno, che avrebbe dovuto destare preoccupazione, è ormai considerato quasi ordinario.

 

Neve quasi azzerata al piano

Le nevicate in Pianura Padana, un tempo abbastanza frequenti durante la stagione invernale, sono oggi sempre più rare. Soltanto alcune annate eccezionali riescono a invertire temporaneamente questa tendenza. Anche in montagna, la neve è diventata una risorsa sempre più scarsa, mettendo in difficoltà non solo gli ecosistemi alpini, ma anche l’economia legata al turismo invernale, perlomeno entro i 2000 metri, soglia al di sotto della quale c’è sempre meno neve e quando arriva dura poco.

 

Chi è il nuovo protagonista dell’Inverno?

Negli ultimi anni, l’Anticiclone ha assunto un ruolo sempre più dominante. Questo fenomeno atmosferico, che in passato era associato soprattutto all’Estate, ha spostato la sua influenza verso latitudini più settentrionali, modificando il normale equilibrio climatico. L’Anticiclone, infatti, tende a stazionare più a Nord rispetto a quanto accadeva in passato, impedendo il passaggio delle perturbazioni atlantiche e ostacolando l’ingresso delle correnti fredde.

 

Questo spostamento verso Nord ha conseguenze dirette sulla circolazione atmosferica europea. L’Anticiclone spesso si radica sopra la penisola Iberica, bloccando le perturbazioni atlantiche e costringendole a deviare verso altre direzioni. Di conseguenza, l’aria calda sub-tropicale proveniente dal deserto trova un accesso facilitato verso il continente europeo, contribuendo all’aumento delle temperature invernali.

 

Un attore scomodo

La posizione persistente e invasiva dell’Anticiclone altera profondamente la dinamica atmosferica. Quando questo fenomeno si stabilizza, crea una barriera che ostacola il normale percorso delle perturbazioni. Queste ultime, invece di seguire la loro naturale traiettoria da Ovest verso Est, spesso vengono costrette a un ingresso dai quadranti nord-occidentali. Questo cambiamento riduce la probabilità di avere nevicate diffuse e favorisce condizioni di tempo stabile e mite.

 

Un altro effetto collaterale è la difficoltà per le correnti fredde di penetrare nel cuore dell’Europa. Anche le configurazioni bariche che in passato permettevano l’ingresso di aria gelida dal Nord, come il Vortice Polare o il Burian, trovano sempre maggiori ostacoli. Quando l’Anticiclone si estende verso Nord, bloccando il flusso atlantico, non consente nemmeno alle correnti fredde di scendere verso Sud con facilità, lasciando un meteo mite e spesso siccitoso.

ANTICICLONE AFRICANO: il protagonista del meteo invernale del futuro