IPO in Italia in calo ma mercato azionario in crescita
La tendenza negativa del mercato IPO italiano riflette le incertezze globali ma le prospettive per il 2025 rimangono ottimistiche: numeri e previsioni.
Il mercato delle IPO in Italia ha subito un forte rallentamento lo scorso anno, registrando un calo del 41% nel numero di operazioni e una riduzione dell’87% dei proventi raccolti: è quanto emerso dal rapporto “EY Global IPO Trends 2024”, che analizza l’andamento delle quotazioni in borsa a livello globale, con un focus sul contesto italiano.
Nonostante tale contrazione, tuttavia, il mercato azionario italiano ha registrato un aumento del 12%, segnalando un rinnovato interesse degli investitori.
IPO imprese: il posizionamento dell’Italia
A livello internazionale, il 2024 ha visto una riduzione complessiva del 10% nel numero di IPO e una diminuzione del 4% nei proventi raccolti rispetto all’anno precedente. L’India è emersa come il mercato con il maggior volume di IPO, mentre gli Stati Uniti si sono confermati come il principale mercato per proventi raccolti. Al contrario, la Cina continentale ha registrato il peggior livello di attività di IPO dell’ultimo decennio.
Nel contesto europeo, la regione EMEIA (Europa, Medio Oriente e Africa) ha guidato il mercato per numero di operazioni (522 IPO per un totale di 53,2 miliardi di dollari raccolti). Tuttavia, il mercato italiano ha registrato un andamento negativo, registrando un forte freno nella propensione delle imprese alla quotazione.
Quotazioni italiane a un bivio
Il rallentamento in Italia è attribuibile alle incertezze economiche e finanziarie globali, unite alla continua volatilità dei mercati. Tuttavia, l’IPO rappresenta ancora una leva strategica per la crescita e l’innovazione delle imprese, fornendo capitali per espandere il business. Nonostante il calo, le prospettive per il 2025 sono peraltro cautamente ottimistiche, grazie alla ripresa di liquidità nei mercati e al rafforzamento della fiducia degli investitori.
Una pipeline di aziende appartenenti a settori diversi è dunque pronta a cogliere le opportunità offerte da una potenziale ripresa del mercato dei capitali.
Private equity e venture capital spingono le IPO
Le IPO sponsorizzate da private equity (PE) e venture capital (VC) hanno rappresentato il 46% dei proventi globali nel 2024, evidenziando l’importanza di questi investitori istituzionali nel plasmare il mercato delle quotazioni. Su 20 mega IPO globali, ben 12 sono state supportate da fondi di private equity, in netto aumento rispetto alle sole due IPO dello scorso anno.
L’Italia potrebbe beneficiare di questa tendenza, con un numero crescente di aziende innovative supportate da fondi di investimento che potrebbero valutare la quotazione per accelerare la loro crescita.
I settori protagonisti delle IPO
A livello globale, i settori che hanno trainato il mercato delle IPO nel 2024 sono stati:
- Tecnologia, Media e Telecomunicazioni (TMT)
- Industria manifatturiera
- Beni di consumo
Questi tre settori hanno rappresentato circa il 60% delle operazioni IPO e della raccolta di capitali. In Italia, il segmento tech e digitale potrebbe giocare un ruolo sempre più rilevante nelle future IPO, grazie al forte interesse degli investitori per le società legate all’intelligenza artificiale e alla digitalizzazione.
Attrattività AI e consolidamento criptovalute
Un trend emergente è rappresentato dalla crescente presenza di aziende legate all’Intelligenza Artificiale (AI) nelle borse mondiali. Attualmente, oltre 600 aziende AI sono quotate nei mercati globali, con oltre 400 nuove IPO in pipeline. Questo riflette il continuo interesse degli investitori per l’innovazione tecnologica.
Parallelamente, il settore delle criptovalute sta guadagnando legittimità, grazie all’approvazione negli Stati Uniti di ETF su Bitcoin ed Ethereum. Questo sviluppo potrebbe favorire future IPO di aziende operanti nel settore delle criptovalute, a condizione che vengano superate le sfide normative.
Prospettive per il mercato italiano nel 2025
Il 2025 potrebbe rappresentare un anno di ripresa per il mercato delle IPO in Italia. Secondo il report EY, le aziende italiane dovranno monitorare attentamente l’andamento della liquidità nei mercati finanziari, l’evoluzione delle politiche fiscali e monetarie e l’attrattività del mercato italiano per gli investitori istituzionali.
L’Italia rimane un mercato con un forte potenziale, ma la ripresa delle IPO dipenderà dalla stabilità macroeconomica e dalla capacità delle aziende di capitalizzare sulle opportunità offerte dal mercato dei capitali.
In ultima analisi, nonostante il calo significativo delle IPO in Italia nel 2024, la crescita del mercato azionario (+12%) dimostra che l’interesse degli investitori per il Paese è ancora alto. L’intelligenza artificiale, il settore tecnologico e le operazioni sponsorizzate da private equity potrebbero rappresentare i principali driver per la ripresa delle quotazioni nel 2025. Se le condizioni di mercato miglioreranno, potremmo assistere a un rinnovato slancio delle IPO italiane, con un ruolo chiave giocato dalle aziende innovative e dalle startup in cerca di capitali per la crescita.