Riforma riconoscimento disabilità, la ministra Locatelli: “Supereremo le criticità”
Uso firma digitale e gestione della cartella elettronica tra le difficoltà segnalate dai medi al tavolo con Inps e ministra disabilità
Firenze, 6 febbraio 2025 - La riforma del sistema di riconoscimento della disabilità compie un ulteriore passo avanti. Dopo l'incontro tra il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri e Inps, sono stati individuati interventi per superare alcune criticità emerse nella fase di sperimentazione in corso in nove province italiane, tra cui Firenze.
Le criticità emerse e gli interventi previsti
Tra i principali problemi segnalati dai medici e dagli utenti, le difficoltà legate all'uso della firma digitale e alla gestione della cartella elettronica. Il ministero ha assicurato che queste problematiche saranno affrontate con l'introduzione di strumenti digitali più accessibili e con un supporto formativo mirato. L'Inps, dal canto suo, ha annunciato la creazione di un tutorial per semplificare la compilazione del certificato introduttivo e velocizzare l'apprendimento delle nuove metodologie operative.
"Siamo consapevoli della sfida rappresentata dalla riforma e lavoreremo per garantire risposte più rapide e giuste ai cittadini con disabilità e alle loro famiglie" ha dichiarato il Ministro Locatelli. "Il tavolo di confronto continuerà a riunirsi periodicamente per monitorare l'andamento della sperimentazione e migliorare le procedure."
Cosa è cambiato a Firenze dal 1° gennaio
A partire dal 1° gennaio 2025 nella provincia di Firenze è scattata la sperimentazione della riforma, che coinvolge tutti i residenti della provincia. Per chi risiede a Firenze ma è domiciliato altrove, in province non oggetto di sperimentazione, l'iter per il riconoscimento della disabilità è invece rimasto invariato.
Nella fase di sperimentazione della riforma, il procedimento per il riconoscimento della disabilità parte con la trasmissione telematica del certificato medico introduttivo. Quindi è l’Inps a convocare direttamente il cittadino per la visita.
Non è più necessario presentare una domanda amministrativa dopo l'invio del certificato telematico: il riconoscimento della disabilità parte in automatico.
Dopo la visita, al cittadino viene rilasciato un certificato definitivo di disabilità, che comprende le valutazioni relative alla legge 104/92, all'invalidità civile, alla cecità civile, alla sordità e alla legge 68/99. L'eventuale prestazione economica riconosciuta decorre dal mese successivo alla presentazione del certificato.
Queste modifiche, secondo le intenzioni del governo, diventeranno definitive su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2026, con l’obiettivo di semplificare l'intero processo, ridurre i tempi di attesa e garantire un servizio più efficiente ai cittadini.