Troppi imbucati alla buvette e al ristorante di Palazzo Madama. La mail di fuoco dei senatori per aumentare i controlli
La missiva ricorda agli stessi onorevoli che «eventuali ospiti degli aventi diritto potranno essere accompagnati solo nelle giornate in cui non vi sia seduta d'Assemblea, salvo occasionali deroghe ammesse su espressa autorizzazione scritta dei Senatori Questori»
«A fronte di una situazione che, a nostro avviso, lede l’immagine e, in qualche misura, anche la funzionalità dell’Istituzione parlamentare, abbiamo dato disposizioni agli Uffici affinché gli Assistenti parlamentari di servizio vigilino sullo scrupoloso rispetto delle norme vigenti». Troppe code a buvette e al ristorante di Palazzo Madama e i senatori protestano, sospettando che in fila si metta anche chi non avrebbe diritto.
Chi può accedere alla buvette
E’ tutto in una mail di tre questori pubblicata dall’AdnKronos nella quale si annunciano pronti provvedimenti: «Si rammenta che l’accesso alla Caffetteria è consentito esclusivamente ai Parlamentari (anche europei) e agli ex Parlamentari, ai Membri del Governo in carica (e ai più stretti collaboratori che accompagnano i Ministri), ai Funzionari della carriera direttiva dell’Amministrazione, al Direttore di Gabinetto ed ai Consiglieri del Gabinetto, al Capo Ufficio Stampa e al Segretario Particolare dell’Onorevole Presidente, ai Medici dell’ambulatorio del Senato, ai giornalisti appartenenti all’Associazione della Stampa parlamentare e agli altri giornalisti accreditati, al Dirigente dell’Ispettorato di PS e al Comandante dei Carabinieri presso il Senato, ai Funzionari dei Gruppi Parlamentari in ragione di un’autorizzazione ogni dieci Senatori aderenti al Gruppo, a un addetto per ogni segreteria di Presidente emerito della Repubblica, di ex Presidenti del Senato, di Vice Presidenti del Senato e Senatori Questori».
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La missiva ricorda agli stessi onorevoli che al ristorante e alla buvette «eventuali ospiti degli aventi diritto potranno essere accompagnati solo nelle giornate in cui non vi sia seduta d’Assemblea, salvo occasionali deroghe ammesse su espressa autorizzazione scritta dei Senatori Questori». Una mail che non lascia adito a dubbi: quando si tratta di pranzare i membri della Camera Alta sono pronti alla rivendicazione delle loro prerogative costituzionali.