Trade Republic introduce un conto remunerato con IBAN italiano

Il broker tedesco continua a crescere in Italia lanciando un conto corrente con IBAN IT e diventando sostituto d'imposta L'articolo Trade Republic introduce un conto remunerato con IBAN italiano proviene da FinanzaDigitale.com.

Gen 31, 2025 - 00:35
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Trade Republic introduce un conto remunerato con IBAN italiano

Trade Republic introduce in Italia un conto corrente con IBAN italiano che offre una remunerazione del 3% lordo annuo, senza vincoli. La fintech tedesca, già affermata come una delle principali piattaforme di trading e risparmio in Europa, amplia la propria offerta nel nostro Paese per semplificare la gestione del denaro.

Conto remunerato con IBAN italiano

Il nuovo conto Trade Republic permette di ottenere un rendimento pari al tasso di riferimento della Banca Centrale Europea (3%), con interessi accreditati mensilmente fino a un massimo di 50.000 euro depositati.

Oltre agli interessi sulla liquidità il conto corrente Trade Republic offre anche la possibilità di gestire le normali operazioni di un conto bancario: bonifici, pagamenti ricorrenti, accredito dello stipendio e molto altro.

L’integrazione con i servizi di investimento e risparmio del broker consente di avere il pieno controllo delle proprie finanze direttamente dall’app, senza necessità di conti aggiuntivi.

Carta di debito saveback

Al conto corrente Trade Republic associa anche una gamma di carte di debito Visa per pagamenti e prelievo di contanti. Grazie alle funzioni “Saveback” e “Roundup” gli utenti possono risparmiare automaticamente sugli acquisti e investire la differenza in azioni o ETF selezionati.

Il saveback ti permette di recuperare l’1% di quello che spendi con carta e reinvestirlo sui mercati in automatico (una sorta di cashback restituito sotto forma di investimento). Il Roundup invece è un arrotondamento automatico a ogni pagamento: anche in questo caso, l’importo viene automaticamente reinvestito in azioni o ETF di tuo piacimento.

Le carte messe a disposizione da Trade Republic sono tre:

  • una carta virtuale gratuita;
  • una versione classica a 5 euro (pagamento una tantum);
  • la carta “Mirror”, con design premium, al costo di 50 euro (una tantum).

Il regime amministrato

Oltre alla nuova formula di conto corrente, Trade Republic introduce il regime amministrato, un’importante novità per gli investitori. Di fatto Trade Republic diventa un broker sostituto d’imposta, cosa molto interessante perché consentirà ai clienti di non pensare al pagamento delle tasse da trading.

Dichiarazione, calcolo e versamento del capital gain avverranno in automatico come avviene con una tradizionale banca italiana, azzerando gli adempimenti fiscali per i clienti.

Una crescita costante nel settore fintech

Trade Republic, fondata nel 2015 da Christian Hecker, Thomas Pischke e Marco Cancellieri, ha attratto negli anni l’interesse di importanti investitori istituzionali come Accel, Founders Fund di Peter Thiel, Ontario Teachers’ Pension Plan, Sequoia, Creandum e Tcv.

Con una valutazione di 5,3 miliardi di euro e masse gestite per 100 miliardi, la società è oggi il quinto unicorno tedesco per valore, il secondo nel settore dei servizi finanziari dopo N26.

L’espansione internazionale di Trade Republic ha preso slancio nel 2024 con l’apertura di filiali in diversi Paesi europei. L’Italia rappresenta un mercato chiave per la fintech, che aveva già debuttato fuori dalla Germania con il lancio della sua succursale in Francia.

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