Short track, Italia ambiziosa a Tilburg: Pietro Sighel e Arianna Fontana le punte

Signore e signori, ora viene il bello. Messa alle spalle l’esperienza degli Europei di Dresda, torna il World Tour di short track per le ultime due tappe, da vivere tutto d’un fiato. Nel weekend si andrà a Tilburg (Paesi Bassi), ad 81 km a sud-est di Rotterdam, mentre nel prossimo fine settimana sarà la volta […]

Feb 6, 2025 - 10:28
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Short track, Italia ambiziosa a Tilburg: Pietro Sighel e Arianna Fontana le punte

Signore e signori, ora viene il bello. Messa alle spalle l’esperienza degli Europei di Dresda, torna il World Tour di short track per le ultime due tappe, da vivere tutto d’un fiato. Nel weekend si andrà a Tilburg (Paesi Bassi), ad 81 km a sud-est di Rotterdam, mentre nel prossimo fine settimana sarà la volta di Milano e l’appuntamento preolimpico ha un sapore speciale per la formazione italiana.

Compagine tricolore che ha iniziato col piglio giusto il 2025. I selezionatori, presentando la stagione, avevano chiarito a più riprese quanto le priorità italiche coincidessero col 2025. Si può affermare che siano stati di parola, dal momento che l’Italia ha concluso le proprie fatiche nella rassegna continentale al vertice del medagliere con 4 ori, 3 argenti e 4 bronzi.

Undici podi sono un dato importante nel percorso e sul ghiaccio olandese sarà importante ribadire il concetto. Il direttore tecnico azzurro Kenan Gouadec ha previsto la convocazione di dieci atleti (distribuiti equamente tra settore femminile e maschile) per questo doppio round ravvicinato del World Tour: Chiara Betti, Elisa Confortola, Arianna Fontana, Gloria Ioriatti, Arianna Sighel tra le donne; Mattia Antonioli, Thomas Nadalini, Lorenzo Previtali, Pietro Sighel, Luca Spechenhauser tra gli uomini.

In sostanza, si conferma il gruppo che ha convinto a Dresda. Certo, pensare di replicare quei riscontri in un contesto mondiale sarà assai arduo, ma ci si vorrà provare. Sighel (Pietro) e Fontana saranno come al solito i principali riferimenti. Il campione trentino si è portato a casa negli Europei l’argento nei 500 metri e un oro da fuoriclasse nei 1000 metri, rendendosi protagonista di un arrivo all’ultimo respiro leggendario. Un Sighel, trascinatore anche della staffetta maschile sul tetto d’Europa, davanti alla Polonia e al Belgio.

La fuoriclasse valtellinese ha lasciato l’anello di ghiaccio teutonico con l’ennesimo oro continentale della sua carriera (1000 metri) e l’affermazione nella staffetta femminile, davanti all’Ungheria e alla Polonia. Un segnale che in vista dei Giochi c’è ancora qualcosa da dare per lasciare il segno nella storia, ricordando il suo doppio impegno nel massimo circuito dello speed skating.