Meteo: Gelo in agguato, cosa potrebbe accadere a metà Febbraio
La precedente configurazione meteo, che fino allo scorso fine settimana aveva portato aria mite su gran parte dell’Europa, spingendosi fino alla Russia occidentale, è ormai giunta al termine. Le temperature straordinariamente alte registrate nei giorni scorsi sul continente europeo hanno lasciato spazio a valori più in linea con la stagione invernale. Non si tratta […] Meteo: Gelo in agguato, cosa potrebbe accadere a metà Febbraio
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La precedente configurazione meteo, che fino allo scorso fine settimana aveva portato aria mite su gran parte dell’Europa, spingendosi fino alla Russia occidentale, è ormai giunta al termine.
Le temperature straordinariamente alte registrate nei giorni scorsi sul continente europeo hanno lasciato spazio a valori più in linea con la stagione invernale. Non si tratta di un’ondata di gelo particolarmente intensa, poiché in questo periodo dell’anno ci si aspetterebbero temperature ben più rigide, ma il calo termico avvenuto negli ultimi giorni è stato comunque significativo.
Pur non trattandosi di freddo eccezionale per il periodo, il contrasto con le temperature anomale della scorsa settimana è evidente. Nelle ultime ore si sono registrati valori prossimi ai -7/-8°C tra Germania e Polonia, mentre nei pressi del Mar Nero il termometro è sceso fino a -13°C. Per trovare temperature davvero rigide bisogna spostarsi più a nord, verso i Golfi di Botnia e Finlandia, dove si toccano punte di -31°C.
Nei prossimi giorni, è previsto l’afflusso di aria molto fredda su gran parte dell’Europa centro-orientale e, in parte, anche su quella occidentale. Successivamente, si assisterà alla formazione di un vasto anticiclone di blocco, che avrà una componente dinamica e non sarà quindi riconducibile all’anticiclone russo-siberiano. Questo favorirà l’accumulo di ulteriore freddo nei bassi strati dell’atmosfera.
In altre parole, la seconda metà di febbraio potrebbe vedere la formazione di un vero e proprio “serbatoio di aria gelida” sull’Europa orientale, dal quale potrebbe arrivare freddo anche nelle regioni più occidentali. Finora, tale possibilità era stata ostacolata dalla persistenza di correnti miti e instabili sul continente.
Resta da capire se anche l’Italia potrà risentire di questa nuova configurazione atmosferica e se possa riassaporare sensazioni degne di un meteo profondamente invernale. Le probabilità che masse d’aria più fredde si spingano verso la nostra Penisola non sono particolarmente elevate, ma non si possono del tutto escludere.
Ci ritorneremo.
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