Meteo e CLIMA: sta arrivando un fenomeno raro
Il quadro meteorologico si prepara a cambiare profondamente nei prossimi giorni, con un importante peggioramento climatico alle porte. I modelli previsionali convergono su una dinamica atmosferica che potrebbe portare a scenari complessi e potenzialmente intensi. Il primo segnale di questa svolta arriverà nel fine settimana, con il transito di un fronte perturbato di origine atlantica. […] Meteo e CLIMA: sta arrivando un fenomeno raro
Il quadro meteorologico si prepara a cambiare profondamente nei prossimi giorni, con un importante peggioramento climatico alle porte. I modelli previsionali convergono su una dinamica atmosferica che potrebbe portare a scenari complessi e potenzialmente intensi. Il primo segnale di questa svolta arriverà nel fine settimana, con il transito di un fronte perturbato di origine atlantica. Tuttavia, l’attenzione non è tanto sul primo passaggio, quanto sul secondo, che promette di essere più incisivo.
Un affondo depressionario di origine nord-atlantica si prepara a spazzare via temporaneamente l’Alta Pressione che domina la Penisola Iberica. Questo fenomeno causerà l’espansione di una struttura ciclonica che potrebbe estendersi fino al Nord Africa. La preoccupazione principale riguarda proprio la quantità di energia termica presente in queste aree, dove le temperature elevate degli ultimi mesi hanno accumulato un surplus di calore. Questa energia sarà il carburante ideale per alimentare un vortice ciclonico che potrebbe risultare particolarmente intenso e duraturo.
Le previsioni suggeriscono che il ciclone potrebbe stabilizzarsi per alcuni giorni, con un lento movimento verso est. Il suo probabile posizionamento sulla Tunisia e il coinvolgimento delle due Isole Maggiori potrebbe riproporre scenari già visti durante precedenti eventi estremi mediterranei, come il recente ciclone che ha causato piogge abbondanti e persistenti. Anche alcune aree del Sud Italia potrebbero essere interessate da questo sistema, mentre altre regioni della penisola saranno probabilmente sotto l’influenza di una solida Alta Pressione.
Proprio questa area di Alta Pressione potrebbe giocare un ruolo cruciale nei primi giorni di febbraio, espandendosi verso nord fino a raggiungere la Scandinavia. Lungo il suo margine orientale, si prevede l’afflusso di aria molto fredda, forse addirittura gelida, che potrebbe scendere verso latitudini più basse. La grande domanda è: questa massa d’aria riuscirà a raggiungere l’Italia? Al momento è difficile fornire una risposta certa, ma il rischio di perdere le ultime possibilità di un vero inverno è concreto.
L’Alta Pressione, infatti, potrebbe persistere nella sua posizione attuale, compromettendo le dinamiche necessarie per un inverno più incisivo. Questo “rischio persistenza”, già menzionato in passato, rappresenta una delle principali incognite della stagione. Tuttavia, le condizioni atmosferiche sono estremamente volatili, e non si possono escludere cambiamenti improvvisi che possano ribaltare le previsioni attuali.
Febbraio, tradizionalmente un mese dinamico e cruciale per l’inverno, potrebbe riservare colpi di scena inattesi. Gli esperti rimangono vigili su possibili sviluppi estremi, che potrebbero ancora una volta sottolineare l’imprevedibilità del clima mediterraneo. Per il momento, è fondamentale prestare attenzione agli aggiornamenti, poiché il meteo estremo potrebbe tornare a farsi sentire con forza, lasciando un segno indelebile sulla stagione in corso.