Lucca, il Servizio civile non attira più. Sempre meno giovani si mettono in gioco
Dalle 466 domande presentate nel 2019 si è passati alle 150 protocollate quest’anno Neanche il rimborso spese di 507 euro mensili è capace di richiamare le nuove generazioni
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Lucca, 7 febbraio 2025 – Negli ultimi anni si è parlato spesso del grande disinteresse dei giovani per attività come il volontariato o il servizio civile, così abbiamo chiesto e cercato dati a sufficienza per rispondere ai nostri dubbi, e si sembra essere in netto calo.
A dimostrarlo sono i dati sulle richieste di informazioni raccolti tra il 2019 e il primo mese del 2025, che evidenziano un progressivo disinteresse per questa opportunità. Ma cosa sta determinando questa tendenza? Se nel 2019 le richieste di informazioni sul Servizio Civile (universale, regionale e digitale) ammontavano a 466, già nel 2020 si è registrato un crollo a 113, complice sicuramente l’effetto della pandemia.
Negli anni successivi si è assistito a una ripresa parziale con 271 richieste nel 2021, seguita però da una nuova flessione nel 2022 con 150 richieste, nel 2023 195 richieste e nel 2024 150 richieste.
Nel 2025, ad oggi, le richieste sono appena 92, segno che la tendenza al ribasso potrebbe continuare dato che la scadenza del bando è prevista per il 18 febbraio. C’è però da sottolineare che parallelamente al calo delle richieste, si è ridotto anche il numero di eventi informativi organizzati dagli sportelli Informagiovani.
Nel 2019, con 4 eventi, le richieste erano ai massimi storici. Nel 2020, con la pandemia, si è tenuto un solo incontro in presenza e le richieste si sono più che dimezzate. Da allora, gli eventi sono ripresi gradualmente, passando da 1 evento online nel 2021 a 3 eventi nel 2022 e 2023, per poi ridursi nuovamente a 2 eventi nel 2024 e 2025. Tuttavia, l’incremento degli eventi non sembra aver avuto un impatto determinante nel rilanciare l’interesse verso il Servizio Civile.
Meno bandi, meno opportunità? Dal punto di vista istituzionale, i bandi per il Servizio Civile Universale sono stati pubblicati con regolarità, generalmente tra dicembre e febbraio. Tuttavia, per il Servizio Civile Regionale in Toscana, dopo un bando importante nel 2019 (che metteva a disposizione 3.150 posti), non ci sono state più proposte. Questo potrebbe aver contribuito alla diminuzione dell’interesse, soprattutto a livello locale, ma non solo.
Il calo di interesse per attività come il Servizio Civile potrebbe dipendere da diversi fattori. Le condizioni economiche poco attrattive, con un rimborso di circa 507 euro al mese, risultano insufficienti in un contesto di aumento del costo della vita. Inoltre, la comunicazione sembra poco efficace, nonostante gli sforzi dell’Informagiovani, molti ragazzi non hanno idea delle opportunità che ci possono essere, perché forse non ben divulgate.
Inoltre c’è da sottolineare che le priorità dei giovani stanno cambiando: molti preferiscono esperienze lavorative più remunerative, stage retribuiti o opportunità di studio all’estero, per assicurarsi un lavoro stabile fin da subito. Sebbene il Servizio Civile abbia tentato di rinnovarsi, molti progetti restano ancorati a settori tradizionali poco attrattivi. Per invertire la tendenza, servirebbero più incentivi economici, strategie di comunicazione efficaci sui social media, progetti innovativi e flessibili e una maggiore collaborazione con scuole e università.