Lagarde (Bce): Sul taglio dei tassi dello 0,25% decisione all’unanimità. I commmenti della politica e della finanza

La Bce prende una strada divergente rispetto alla Fed e taglia i tassi d’interesse di altri 25 punti base portandoli al 2,75%. L’inflazione resta in linea con le aspettative e si avvicina al target del 2%. I commenti del mondo politico Quella di tagliare i tassi dello 0,25% (si tratta della prima sforbiciata del 2025) […] L'articolo Lagarde (Bce): Sul taglio dei tassi dello 0,25% decisione all’unanimità. I commmenti della politica e della finanza proviene da Economy Magazine.

Gen 31, 2025 - 00:38
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Lagarde (Bce): Sul taglio dei tassi dello 0,25% decisione all’unanimità. I commmenti della politica e della finanza

La Bce prende una strada divergente rispetto alla Fed e taglia i tassi d’interesse di altri 25 punti base portandoli al 2,75%. L’inflazione resta in linea con le aspettative e si avvicina al target del 2%.

I commenti del mondo politico

Quella di tagliare i tassi dello 0,25% (si tratta della prima sforbiciata del 2025) “è stata una decisione unanime sulla proposta espressa” dal capoeconomista Philip Lane. Lo ha rivelato la presidente della Bce, Christine Lagarde, dopo la riunione del Consiglio Direttivo ricordando che – anche dopo questo nuovo taglio – “restiamo in territorio di politica monetaria restrittiva”. “Non abbiamo ancora deciso il punto in cui fermarci” con i tassi, “sappiamo la direzione, ma il livello e l’ampiezza” dei prossimi interventi saranno basati sui dati, aggiunge.

Per la politica italiana, il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato: “Bene la Banca centrale europea che taglia dello 0,25 i tassi d’interesse. È la giusta strada per favorire la crescita della nostra economia, aiutando famiglie e imprese ad accedere al credito per costruire il loro futuro. Se in Europa si riuscirà a contenere inflazione e prezzi dell’energia, ci auguriamo un nuovo taglio del costo del denaro”.

I commenti del mondo della finanza

“La decisione della Bce di tagliare i tassi di 25 punti base, mentre la Fed sembra intenzionata a mantener i tassi fermi più a lungo, evidenzia una crescente divergenza di politica monetaria tra le due aree”, ha sottolineato Morgane Delle Donne, head of investment strategy Europa di Global X. “Gli Stati Uniti e il Regno Unito continuano a bilanciare le persistenti preoccupazioni per l’inflazione con la resilienza economica, con prospettive di policy molto diverse per i prossimi mesi. La reazione attenuata del mercato implica che questa divergenza è già pienamente prezzata dagli investitori”.

Fed e Bce sempre più distanti

“Ci aspettiamo che la divergenza fra la banca centrale europea e la Fed continui, con un ulteriore taglio dei tassi da parte della Bce a marzo, mentre la banca centrale statunitense resterà in attesa di capire l’impatto delle politiche della nuova amministrazione USA”, ha aggiunto Gianluca Ungari, head of portfolio management Italy di Vontobel.

Bce verso altri tagli nel 2025

Simon Dangoor, head of fixed income macro strategies di Goldman Sachs Asset Management, prevede ulteriori tagli consecutivi fino a giugno, dato che l’inflazione continua a scendere e i rischi relativi alla crescita persistono. La Bce potrebbe dover prolungare il proprio ciclo di tagli fino alla seconda metà dell’anno qualora le prospettive di crescita dovessero ulteriormente deteriorarsi. E’ della stessa idea Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm, secondo cui è probabile che quest’anno vengano effettuati ulteriori tagli dei tassi, dato che la Bce sembrerebbe orientata a sostenere la crescita.

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