Ecco come Stellantis svolta sull’ibrido

Stellantis assorbe integralmente e-Transmissions, realtà attiva nella produzione dei cambi per auto ibride, nata da una jv con la belga Punch Powertrain. Una svolta verso l'ibrido, secondo i sindacati. Fatti e commenti

Gen 29, 2025 - 13:50
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Ecco come Stellantis svolta sull’ibrido

Stellantis assorbe integralmente e-Transmissions, realtà attiva nella produzione dei cambi per auto ibride, nata da una jv con la belga Punch Powertrain. Una svolta verso l’ibrido, secondo i sindacati. Fatti e commenti

Nel riposizionamento della Stellantis sopravvissuta a Carlos Tavares assume particolare rilievo l’acquisizione, da parte del Gruppo, della totalità di e-Transmissions, realtà attiva nella produzione dei cambi eDCT. Non tanto per la portata dell’operazione in sé (si tratta infatti di una società che faceva già parte della galassia di realtà italo-franco-statunitensi), quanto per ciò che rappresenta a livello industriale, confermando l’intenzione di puntare maggiormente sull’ibrido anziché sull’elettrico puro e, soprattutto, simbolico dato che parte dell’attività avviene a Torino.

LA JOINT VENTURE CON PUNCH POWERTRAIN

Anzitutto, il fatto: Stellantis ha annunciato l’intenzione di fare completamente sue le attività produttive dei cambi eDCT per i modelli ibridi rilevando tutte le quote di proprietà della joint venture creata nel 2018 con la multinazionale belga Punch Powertrain, società specializzata nella produzione di sistemi di trasmissione e propulsione nel settore automotive.

L’eDCT è una tecnologia di ibridazione che integra un motore elettrico da 21 kW in una trasmissione a doppia frizione. Il motore fornisce propulsione elettrica in scenari in cui occorre minor coppia motrice, come la guida in città o quella a velocità costante, permettendo al motore a combustione interna di rimanere spento per il 50% del tempo nel ciclo urbano. Quando è richiesta una coppia maggiore, si attiva il motore a combustione interna.

L’IMPIANTO eDCT DI TORINO

Le attività ricomprendono un impianto a Metz, in Francia, e uno a Mirafiori che hanno l’obiettivo di rifornire tutti gli stabilimenti produttivi Stellantis in Europa. Annunciato in pompa magna nel settembre del 2022 (non mancarono le critiche per l’enfasi dimostrata, lato politico, dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo e da Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte) ma avviato solo nell’aprile del 2024, l’impianto torinese e-Transmissions Assembly si estende su una superficie di 17mila metri quadrati prima in disuso e oggi ricomprende 830 lavoratori. 

PRODUZIONE, SCIOPERI E PREVISIONI A BREVE TERMINE

L’hub, in nemmeno un anno dall’inaugurazione, non ha avuto vita facile. Basta cercare su Google “Stellantis eDCT” per imbattersi in notizie di questo tenore: “Mirafiori, in sciopero i lavoratori del reparto Edct, il nuovo cambio ibrido“. L’ultimo sciopero il 15 gennaio.

Ma a parte gli screzi con la dirigenza per le condizioni di lavoro lamentate dalle sigle sindacali, le linee del cambio sono tra le poche a essere in funzione nonostante Mirafiori sia di fatto paralizzata dalla cassa integrazione.

Una notizia che rallegra solo in parte: come si diceva l’impianto impiega poco più di 800 operai, ma anziché procedere con nuove assunzioni Stellantis per ora ha preferito distogliere personale dalle linee ferme per via della crisi.

QUALCHE NUMERO

Tuttavia resta uno dei pochi reparti in cui il barometro tende al bel tempo: la produzione odierna è di 300mila pezzi annui con previsioni di aumentare fino a mezzo milione. Il target fissato durante l’inaugurazione era di 600mila pezzi e, una volta tanto, la dirigenza potrebbe non aver peccato di eccessivo ottimismo. Tanto che il capo europeo di Stellantis, Jean-Philippe Imparato, ha già parlato di investimenti per arrivare a 900mila unità. In quel caso nuovi lavoratori potrebbero essere richiamati dalla cassa integrazione per procedere poi, a pieno regime, con le prime assunzioni.

L’ENTUSIASMO DELLA STAMPA LOCALE

La notizia che tutto ora passi nelle mani di Stellantis ha una forte connotazione simbolica, dato che fino a pochi giorni fa il governo accusava l’ex Ceo portoghese di non tenere nella dovuta considerazione gli impianti italiani nei piani industriali del Gruppo. Non a caso tra la stampa locale c’è già chi festeggia: “Stellantis… cambia e fa da sola gli eDct. Ecco perché è una buona notizia (anche) per Mirafiori”, si legge su TorinoCronaca.

SI PUNTA SULL’IBRIDO SECONDO I SINDACATI

Sono molti gli osservatori che interpretano tale mossa come una accelerazione del Gruppo sui modelli ibridi. Mirafiori produce i cambi eDCT per i modelli ibridi marcati Alfa Romeo Junior, Fiat 600, Jeep Avenger, Citroen C4, Peugeot 2008. Se Stellantis aumenterà la produzione di modelli ibridi, parallelamente aumenterà il lavoro anche per Metz e Mirafiori.

In una nota congiunta, le sigle sindacali Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr hanno dichiarato che “è il segno concreto che la motorizzazione ibrida diventa centrale nella strategia Stellantis”. “Per quanto riguarda il personale, questo non dovrà più essere distaccato presso la joint venture, ma potrà essere semplicemente assegnato allo stabilimento di produzione del cambio. Attualmente a Mirafiori nello stabilimento del cambio EDCT lavorano oltre ottocento persone, ma è in corso una salita produttiva da 300.000 a 500.000 pezzi annui, con possibilità di arrivare a 600.000”, hanno aggiunto i sindacati.

SI TORNA AD ASCOLTARE IL MERCATO?

Al momento le vetture ibride sono le sole motorizzazioni non totalmente endotermiche a crescere in Europa. Proprio la loro natura le rende più economiche e affidabili rispetto alle full electric (la mancanza di una infrastruttura adeguata non tocca infatti i proprietari dei veicoli ibridi che si riforniscono alla pompa di benzina) e le incertezze in campo legislativo ne suggeriscono l’acquisto, dal momento che da qui ai prossimi anni la vita dei proprietari di vetture solo endotermiche potrebbe via via farsi più complessa. Prova ne sia che mentre Mirafiori fermava le linee della 500 elettrica per mancanza di domanda, il reparto che assembla i cambi eDCT per le vetture ibride non ha mai smesso di lavorare.