Auto elettriche: l’invenzione che elimina finalmente il rischio più grande delle batterie

Se vi state chiedendo cosa rende le auto elettriche ancora “poco sicure” per molti, la risposta è semplice: le batterie al litio. Nonostante la crescita esponenziale delle vendite – solo in Francia, nel 2022, il 18% delle nuove auto acquistate erano elettriche – il rischio di incendio rappresenta un freno non indifferente. Questo problema nasce...

Jan 19, 2025 - 21:50
Auto elettriche: l’invenzione che elimina finalmente il rischio più grande delle batterie

Se vi state chiedendo cosa rende le auto elettriche ancora “poco sicure” per molti, la risposta è semplice: le batterie al litio. Nonostante la crescita esponenziale delle vendite – solo in Francia, nel 2022, il 18% delle nuove auto acquistate erano elettriche – il rischio di incendio rappresenta un freno non indifferente. Questo problema nasce dalla formazione delle dendriti, minuscole strutture metalliche che si accumulano sull’anodo, possono forare il separatore della batteria e causare cortocircuiti o esplosioni.

Ed è qui che entra in gioco Impervio, il separatore intelligente sviluppato da 24M. Questo dispositivo è progettato per bloccare la formazione di dendriti, monitorare costantemente ogni cella della batteria e, in caso di anomalie, interrompere il flusso di energia per prevenire il temuto emballement termico (surriscaldamento incontrollato). Una batteria con Impervio non si limita a rilevare i problemi: li blocca sul nascere, evitando incendi ed esplosioni.

Ma non è tutto: Impervio è compatibile con le batterie al litio-metallo e al litio-ione già in commercio, il che significa che non richiede una rivoluzione nella produzione. Una soluzione semplice, ma geniale, pronta a garantire una sicurezza mai vista prima.

La sfida delle dendriti

Per dimostrare l’efficacia della sua tecnologia, 24M ha messo alla prova Impervio in una serie di test comparativi interni. Le batterie standard e quelle dotate del nuovo separatore sono state sottoposte a scenari estremi, tra cui contaminazioni intenzionali con acciaio inossidabile e sovraccarichi energetici di un’ora.

Risultati? Le batterie tradizionali non hanno resistito: si sono surriscaldate, esplose e sono andate a fuoco dopo pochi minuti. Le celle con Impervio, invece, hanno mantenuto una stabilità sorprendente, anche in situazioni estreme. Nessuna esplosione, nessuna fiamma, nessun cortocircuito.

Un dato interessante: quando gli sviluppatori hanno contaminato le celle con acciaio o rame per simulare la formazione di dendriti, Impervio ha “spento” il cortocircuito sul nascere, eliminando il rischio. Una vera rivoluzione nel settore delle batterie al litio.

Quando Impervio sarà disponibile?

La produzione in serie è prevista entro la fine del 2025, con il lancio sul mercato tra il 2025 e il 2026. Al momento, 24M sta collaborando con produttori e licenziatari per portare questa tecnologia nelle auto elettriche e nei sistemi di stoccaggio energetico di tutto il mondo.

Questa non è la prima innovazione della start-up: Impervio segue il lancio della tecnologia ETOP, un altro progetto rivoluzionario nel campo delle batterie. Tuttavia, secondo gli esperti, Impervio rappresenta una svolta epocale per la sicurezza dei veicoli elettrici, consentendo non solo di ridurre i rischi, ma anche di migliorare la densità energetica e le prestazioni complessive.

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Fonte: Impervio

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