Alice Mangione, nuovo record italiano dopo 29 anni
"Qui credevo di valere un crono intorno a 52 basso, è andata anche meglio e ho tolto il primato a una grande atleta".
Alice Mangione da record
Dopo 29 anni cade il record italiano indoor dei 400 femminili. È la grande serata di Alice Mangione che al meeting di Karlsruhe, in Germania, vola in 51.75 superando nettamente il primato di 52.17 stabilito da Virna De Angeli il 10 marzo 1996 a Stoccolma. Fantastica la gara della portacolori dell’Esercito che toglie quasi un secondo al personale in sala di 52.60 realizzato l’anno scorso e si prende il successo nella tappa Gold del World Indoor Tour perché nell’altra serie la britannica Lina Nielsen non riesce a far meglio con 51.93. Medaglia d’argento nella scorsa stagione con la 4x400 mista agli Europei, oltre che agli Europei indoor di due anni fa nella 4x400 donne, sulla distanza la 28enne siciliana è anche la seconda italiana di sempre all’aperto con il 51.07 dei Giochi di Parigi.“Davvero felice di questo record - le parole di Alice Mangione - che mi fa ben sperare per gli Europei indoor di inizio marzo ad Apeldoorn, in Olanda. Sapevo di star bene, anche se avevo debuttato in 53.04 a Nantes il 25 gennaio quando ero ancora un po’ di carica di allenamento ma bastava una settimana per trovare la giusta condizione. Qui credevo di valere un crono intorno a 52 basso, è andata anche meglio e ho tolto il primato a una grande atleta. Ma la stagione indoor è una tappa di passaggio e dopo una preparazione senza intoppi sono fiduciosa anche per la stagione all’aperto”.
Al maschile si migliora ancora nei 400 indoor Luca Sito che riscrive il personale in 46.27 alla sua seconda uscita dell’anno, con un nuovo progresso sul 46.44 di esordio ottenuto tre settimane fa ad Ancona. Per il 21enne milanese delle Fiamme Gialle c’è il secondo posto nella gara vinta in rimonta dallo statunitense Brian Faust che chiude in 46.03. Con questo risultato il primatista italiano all’aperto, capace di 44.75 nella passata stagione outdoor e due volte d’argento agli Europei di Roma nelle staffette 4x400 (maschile e mista), diventa il quarto di sempre in sala a livello nazionale, a meno di tre decimi dal primato indoor di Ashraf Saber (45.99 nel 1998) e a un solo centesimo dalla migliore prestazione italiana under 23, il 46.26 di Matteo Galvan nel 2009.
Nei 1500 corre da protagonista Federico Riva (Fiamme Gialle), a sua volta secondo al traguardo in 3:36.78 sfiorando il personale al coperto di 3:36.74 siglato l’anno scorso. Una prestazione decisamente incoraggiante per il romano, alle spalle dello svedese Samuel Pihlstrom (3:35.62). Quinto posto in batteria nei 60 ostacoli di Oliver Mulas (Athletic Club 96 Alperia) con 7.92.