Un’app per difendersi da baby-gang, furti, aggressioni e rapine
Il progetto del Corpo Guardie di Città che ha raccolto la richiesta di aiuto di diversi genitori, dopo i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto minorenni
Pisa, 6 febbraio 2025 – Una app per combattere le aggressioni fra i teenagers. Si chiama Giovani Sicuri ed è il progetto del Corpo Guardie di Città per rispondere all’escalation di aggressioni registrate recentemente in città. Si tratta di un’applicazione che, in caso di pericolo, permette al giovane di inviare una richiesta di aiuto con lo smartphone alla centrale operativa del Corpo Guardie di Città. Gli operatori, grazie alle coordinate geografiche, garantiscono il tempestivo intervento di soccorso allertando le forze dell’ordine.
“La usiamo da anni in versioni analoghe a supporto di anziani e donne per combattere la violenza di genere. Abbiamo deciso di riadattare l’applicazione per andare incontro alle esigenze dei giovani dopo aver ricevuto richieste di aiuto da parte di alcuni genitori”, spiega Mariano Bizzarri Ollandini, titolare del Corpo Guardie di Città.
Attivando l’applicazione è possibile entrare in contatto direttamente con la sala operativa del Corpo Guardie di Città che prenderà la chiamata. Qualora il soggetto aggredito non avesse il tempo di prendere in mano il suo smartphone, con l’utilizzo di un bracciale bluetooth sarà possibile inviare il segnale di emergenza alla Sala Operativa senza dover utilizzare il proprio device. L’operatore dell’Istituto di Vigilanza localizza la vittima, traccia il movimento e si mette in ascolto ambientale poiché il telefono, oltre ad inviare la richiesta di soccorso, compone il numero del centralino del Corpo Guardie di Città permettendo di capire nell’immediato cosa sta succedendo per attivare anche le forze dell’ordine. Un’altra attività che può svolgere questa App premendo il tasto ‘Direct call’ è quella di parlare immediatamente con l’Operatore della sala operativa del Corpo Guardie di Città senza l’obbligo di cercare o comporre un numero sulla tastiera.
Questa funzione facilita il contatto umano diretto per ogni problematica personale che può essere processata dall’operatore in turno come l’assistenza per i minorenni che di sera si trovano in potenziale pericolo e restano al telefono finché non sono tornati a casa. E’ di grande rilievo anche il tasto ‘One shot’ che permette di scattare e inviare in tempo reale una foto direttamente alla sala operativa oppure un video. Se lo smartphone viene sottratto al proprietario e la foto o il video vengono cancellati dagli aggressori rimarranno comunque depositati nel server della sala operativa e saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per le indagini.
“Con questa app, che ha un costo simbolico di un euro al giorno – conclude Bizzarri Ollandini – lo scopo è rendere la comunità più sicura e protetta tramite una tecnologia semplice e intuitiva da usare. Basta un click per segnalare un’emergenza e un pericolo con la certezza che c’è sempre qualcuno che risponde e che è sempre pronto a soddisfare ogni necessità 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno”. Per ulteriori informazioni contattare il Corpo Guardie di Città.