Ubisoft licenzia ancora: 185 persone a casa, uno studio chiuso

Ubisoft ha annunciato un’ulteriore tornata di licenziamenti: saranno coinvolte 185 persone, la maggior parte in Europa. Chiuderà anche completamente uno studio. Nei dettagli le divisioni colpite sono le seguenti:

• Ubisoft Düsseldorf: licenziamenti. Si occupa soprattutto dello sviluppo di giochi dei franchise Anno e Settlers. Sostanzialmente uno studio specializzato in strategici e city builder. Al momento ha in cantiere un progetto: Anno 117, in collaborazione con Blue Byte. Dovrebbe uscire quest’anno, non è chiaro se i licenziamenti sposteranno le timeline annunciate in precedenza.
• Ubisoft Stockholm: licenziamenti. È stato fondato relativamente di recente, nel 2017, e finora non ha pubblicato alcun gioco in autonomia, anche se ha lavorato a diversi progetti anche di rilievo dell’editore, tra cui Avatar: Frontiers of Pandora.

• Ubisoft Reflections: licenziamenti. Questo studio è probabilmente il più prolifico e longevo degli studios del gruppo. È probabilmente conosciuto soprattutto per la serie di giochi di corse open-world con elementi action-adventure Driver. Era partito come società indipendente, Reflections Interactive, più di trent’anni fa. Fa parte di Ubisoft dal 2006.
• Ubisoft Leamington. Questo è lo studio che sarà completamente chiuso. È (era) basato in Regno Unito. Anch’esso partito come indipendente con il nome di FreeStyle Games Limited, è stato di Activision dal 2008 al 2017, poi è entrato a far parte di Ubisoft. Aveva pubblicato diversi titoli tra cui la serie DJ Hero, ma con Ubisoft è stato per lo più di supporto, lavorando a Star Wars Outlaws, Skull and Bones, Avatar, Far Cry 5 e i due Tom Clancy’s The Division.

Come sappiamo bene, Ubisoft è in difficoltà da diverso tempo ormai. Siamo forse al quinto round di licenziamenti annunciati dal 2022 a oggi: nel 2022 i dipendenti erano 20.279, in autunno 2024 erano 18.666. Il 2024 è stato particolarmente duro: nessuno dei giochi rilasciati è stato particolarmente di successo.