Trump non si dimentica del Carbone tra le energie fossili da recuperare
Trump al WEF ha parlato anche di carbone, non solo di gas naturale e petrolio. .Ci sarà il rilancio anche di questo settore ? L'articolo Trump non si dimentica del Carbone tra le energie fossili da recuperare proviene da Scenari Economici.
Nel classico stile Trump, il Presidente ha dichiarato al World Economic Forum di Davos: “Niente può distruggere il carbone. Né il tempo, né una bomba. È una grande riserva”.
Queste parole, pronunciate con la spavalderia che lo contraddistingue, hanno fatto provare un’ondata di ottimismo ai produttori di carbone statunitensi, insieme a una sensibile impennata dei prezzi delle loro azioni. Peabody Energy Corp. ha registrato un’impennata di oltre il 7%, Core Natural Resources Inc. è salita di quasi il 3% e l’indice del sotto-settore del carbone è salito di oltre il 4%.
Per un settore che negli ultimi anni è stato visto con freddezza, questo momento è stato a dir poco una resurrezione.
La posizione di Trump sul carbone non è nuova, ma il carbone è stato messo in secondo piano rispetto al petrolio e al gas naturale che, nelle comunicazioni di Trump, hanno fatto la parte del leone. Tuttavia, questo nuovo sostegno ha ricordato non solo a Davos, ma a tutto il mondo che il carbone non è un’energia di ieri, almeno non nell’America di Trump.
Nel suo ordine esecutivo del primo giorno di mandato, il Presidente Trump aveva dichiarato un’emergenza energetica nazionale, abbattendo le barriere normative e lanciando un’ancora di salvezza ai combustibili fossili.
Il petrolio e il gas sono in primo piano, ma il carbone non viene del tutto trascurato, e ottiene comunque una sorta di copertura legislativa alla sua estrazione.
Il messaggio del Presidente, trasmesso in video a Davos, è questo: l’obiettivo è il dominio, e nessuna pietra – o giacimento di carbone – sarà lasciata intentata. Le ampie politiche di Trump mirano a rendere la produzione energetica degli Stati Uniti non solo robusta, ma anche intoccabile. Le terre e le acque federali sono aperte all’esplorazione, i progetti infrastrutturali saranno accelerati e le lungaggini burocratiche saranno stracciate con gioia.
Trump appare insensibile alle critiche degli ambientalisti sull’uso del carbone. Per lui, il “carbone pulito” è “molto forte come riserva”.
Con la rinnovata attenzione dell’amministrazione alla sicurezza energetica nazionale, il carbone non verrà dimenticato nel nulla. In un mondo in cui la quota di mercato è il nome del gioco, gli Stati Uniti stanno facendo il loro gioco energetico e il carbone è ancora in squadra.
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