Progressioni economiche ed esperienza pregressa: i chiarimenti dell'ARAN
lentepubblica.it L’ARAN, mediante il parere CFL263, fornisce interessanti chiarimenti in merito alle progressioni economiche modificate dall’ultimo CCNL degli Enti Locali e sul criterio dell’esperienza pregressa. La precisazione rappresenta un elemento chiave per gli enti locali e i dipendenti interessati alle progressioni economiche, chiarendo quali esperienze professionali possono essere effettivamente prese in considerazione per l’avanzamento retributivo e […] The post Progressioni economiche ed esperienza pregressa: i chiarimenti dell'ARAN appeared first on lentepubblica.it.
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L’ARAN, mediante il parere CFL263, fornisce interessanti chiarimenti in merito alle progressioni economiche modificate dall’ultimo CCNL degli Enti Locali e sul criterio dell’esperienza pregressa.
La precisazione rappresenta un elemento chiave per gli enti locali e i dipendenti interessati alle progressioni economiche, chiarendo quali esperienze professionali possono essere effettivamente prese in considerazione per l’avanzamento retributivo e di carriera.
Cosa si intende per esperienza pregressa?
Nel pubblico impiego, per esperienza pregressa si intende il periodo di lavoro svolto da un dipendente all’interno della Pubblica Amministrazione o in settori ad essa assimilabili. Questa esperienza può derivare da incarichi a tempo determinato o indeterminato, e viene spesso valutata ai fini di progressioni economiche, concorsi pubblici o mobilità tra enti.
La rilevanza dell’esperienza maturata dipende ovviamente dalle normative vigenti e dal contratto collettivo applicato, che ne definiscono i criteri di riconoscimento.
Il meccanismo della progressione economica
La progressione economica è un meccanismo attraverso il quale un dipendente pubblico può ottenere un aumento di stipendio senza necessariamente cambiare mansione o ruolo. Questo avanzamento retributivo avviene sulla base di criteri stabiliti dal contratto collettivo nazionale di riferimento, come l’anzianità di servizio, la valutazione delle prestazioni lavorative e, in alcuni casi, l’acquisizione di nuove competenze o titoli di studio.
Anche in questo caso specifico degli Enti Locali, il CCNL stabilisce le modalità e i requisiti per ottenere questi incrementi economici, che possono avvenire attraverso passaggi tra le diverse fasce retributive previste per la medesima categoria professionale. Tuttavia, non tutte le esperienze lavorative pregresse possono essere considerate ai fini della progressione, come evidenziato nel chiarimento fornito dall’ARAN.
I chiarimenti dell’ARAN
Il parere ha precisato che, per essere considerata ai fini della progressione economica, l’esperienza lavorativa deve essere maturata all’interno della Pubblica Amministrazione o in comparti ad essa assimilabili, così come definiti dal Decreto Legislativo 165/2001. Questo significa che i periodi di servizio prestati presso soggetti esterni, come società in house che adottano un contratto collettivo diverso da quello della Pubblica Amministrazione, non possono essere riconosciuti a tale scopo.
Nello specifico, il chiarimento ha riguardato il caso di un lavoratore con esperienza in una società in house che applica il CCNL Commercio e Terziario. In base all’interpretazione fornita, tale esperienza non rientra nei criteri richiesti per essere valorizzata nell’ambito delle progressioni economiche previste dal CCNL degli Enti Locali. Questo perché il tipo di contratto applicato dalla società di provenienza non appartiene al settore pubblico regolato dal decreto legislativo sopra citato.
Progressioni economiche ed esperienza pregressa: il parere dell’ARAN
Qui il documento completo emanato dall’ARAN.
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