Meteo: Maltempo e NEVE a sorpresa fino alla seconda metà di Febbraio

Le condizioni meteo sull’Italia si apprestano a subire un deciso cambiamento, con un progressivo incremento dell’instabilità atmosferica che potrebbe caratterizzare la seconda decade di febbraio.   Le ultime analisi confermano infatti uno scenario dominato dal maltempo, con un’alternanza di perturbazioni e impulsi freddi che potrebbero mantenere il quadro meteorologico dinamico e a tratti invernale fino […] Meteo: Maltempo e NEVE a sorpresa fino alla seconda metà di Febbraio

Feb 7, 2025 - 18:40
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Meteo: Maltempo e NEVE a sorpresa fino alla seconda metà di Febbraio

Le condizioni meteo sull’Italia si apprestano a subire un deciso cambiamento, con un progressivo incremento dell’instabilità atmosferica che potrebbe caratterizzare la seconda decade di febbraio.

 

Le ultime analisi confermano infatti uno scenario dominato dal maltempo, con un’alternanza di perturbazioni e impulsi freddi che potrebbero mantenere il quadro meteorologico dinamico e a tratti invernale fino al 20 febbraio.

Nel corso del fine settimana, il primo segnale di questo mutamento sarà rappresentato dall’arrivo di nevicate su diversi settori del Nord Italia, con particolare coinvolgimento delle regioni nord-occidentali.

 

L’alta pressione, che fino a ora ha garantito condizioni più stabili, verrà progressivamente erosa dall’ingresso di correnti più umide e instabili, favorendo un netto peggioramento del tempo. Il Mediterraneo diventerà così il teatro di una fase perturbata, con precipitazioni diffuse e temperature in calo, soprattutto sulle regioni settentrionali, parte del Centro e lungo il versante adriatico.

 

Uno degli elementi chiave di questa evoluzione sarà l’interazione tra due diverse masse d’aria che si scontreranno proprio sull’Italia. Da un lato, un flusso freddo di origine continentale scenderà dall’Europa orientale, portando un graduale raffreddamento delle temperature su diverse regioni.

 

Dall’altro, masse d’aria più temperate e umide, in risalita dall’oceano Atlantico, si addosseranno sul nostro Paese, innescando un’intensa attività precipitativa.

 

Il contrasto tra queste due componenti atmosferiche rappresenta il motore principale di una configurazione che potrebbe rivelarsi particolarmente perturbata, con il rischio di precipitazioni abbondanti e nevicate fino a quote relativamente basse.

Le regioni centrali e meridionali sembrano al momento quelle maggiormente esposte alle piogge più insistenti, ma il Nord non sarà escluso dagli effetti di questa dinamica.

 

Considerando il calo termico atteso, le precipitazioni che interesseranno le aree settentrionali potrebbero assumere carattere nevoso anche a bassa quota, specialmente in pianura sul Nord-Ovest e lungo la fascia pedemontana.

 

Il raffreddamento sarà più evidente nelle regioni settentrionali e su parte del Centro, con un rafforzamento del freddo anche lungo il settore adriatico, dove l’azione delle correnti orientali potrebbe accentuare ulteriormente la sensazione di gelo.

Nel contesto europeo, la situazione meteorologica si presenta ancora più rigida, con un’ondata di freddo intenso che si estenderà dalla Russia alle aree più orientali del continente. Anche se l’Italia non sarà direttamente investita dalle masse d’aria gelida più estreme, il raffreddamento sarà comunque sensibile, soprattutto nelle zone esposte alle correnti continentali.

 

Questo scenario potrebbe persistere almeno fino al 18 febbraio, quando si intravede una possibile evoluzione che vedrebbe le correnti atlantiche tentare di prendere il sopravvento sull’alta pressione presente a est.

L’eventuale ingresso di una perturbazione associata a una depressione sul Mediterraneo determinerebbe un ulteriore peggioramento del tempo su gran parte d’Italia. In questo contesto, il rischio di nevicate a quote medio-basse resterebbe elevato, specialmente al Nord e sulle regioni centrali.

 

Le temperature, pur senza toccare valori eccezionalmente bassi, si manterrebbero su livelli pienamente invernali, garantendo condizioni favorevoli alla caduta della neve anche in pianura nelle aree più fredde.

L’evoluzione meteorologica rimane comunque soggetta a possibili variazioni, legate all’effettiva posizione del blocco anticiclonico a est e alla capacità delle perturbazioni atlantiche di penetrare nel bacino del Mediterraneo.

 

Se il flusso oceanico dovesse imporsi con maggiore decisione, il maltempo potrebbe risultare più diffuso, con un rialzo parziale delle temperature soprattutto al Centro-Sud. Al contrario, se il blocco anticiclonico dovesse opporsi con maggiore efficacia, l’aria fredda potrebbe avere più spazio per consolidarsi sul nostro Paese, prolungando ulteriormente la fase invernale.

Gli aggiornamenti dei prossimi giorni saranno fondamentali per comprendere con maggiore precisione l’evoluzione della situazione, ma gli elementi attuali indicano un periodo vivace, caratterizzato da frequenti episodi di maltempo e da un contesto termico che continuerà a rispecchiare le caratteristiche meteo tipiche della stagione invernale.

Meteo: Maltempo e NEVE a sorpresa fino alla seconda metà di Febbraio