Un’Alfa Romeo trionfa al Monte-Carlo Historique
Successo dell’equipaggio belga Decremer-Hugo su una preziosa Giulia TI del 1965 nella “classica” di inizio anno che è andata in scena una settimana dopo il rally per auto moderne L'articolo Un’Alfa Romeo trionfa al Monte-Carlo Historique proviene da Veloce.
Qualcuno poteva avere dei dubbi, ma si è presto convinto: nessun equipaggio del 27° Monte-Carlo Historique era in grado di battere i detentori del titolo, i belgi Michel Decremer e Jennifer Hugo, partiti giovedì da Reims con un’Alfa Romeo Giulia TI del 1965 e in testa dal sabato pomeriggio. E come previsto, hanno vinto, come nel 2024, aggiudicandosi anche le ultime due tappe di regolarità dell’edizione 2025. La gara è iniziata in condizioni invernali, con la neve sulle strade intorno a Valence, e si è conclusa in una bella giornata primaverile, tra la capitale della Drôme e il Principato di Monaco, attraverso le Alpi dell’Alta Provenza. Nel corso delle ultime cinque Prove Speciali alcune delle 34 Case automobilistiche partecipanti sono riuscite ad arricchire il proprio palmarès all’ultimo minuto. Come Citroën, grazie alla superba SM guidata dalla famiglia Raymond, che ha pareggiato il primo posto nella SR14, tra Sisteron e Thoard.
LA COPPA DELLE DAME ALLA FULVIA. Giovedì erano 219 gli equipaggi al via, provenienti da Monaco, Reims, Bad Homburg e Torino. Nella classifica finale ufficiale erano ancora 188. Tra questi, due equipaggi femminili nella Top 100, che si sono dati battaglia fino agli ultimi chilometri: la svizzera Carole Grimm e la belga Ingrid Peeters, su una splendida Lancia Fulvia HF 1.6, si sono classificate al 99° posto, proprio davanti alle francesi Marie Douaré e Danièle Denuzière, su un’altra Lancia Fulvia.
UN PLURIVINCITORE. La calorosa accoglienza della gente del posto in tutte le città e i villaggi lungo il percorso, l’altissimo livello di preparazione degli equipaggi e delle vetture e l’intensità delle battaglie a tutti i livelli della classifica hanno portato a un podio in cui l’esperienza ha avuto un posto d’onore, con Michel Decremer che ha vinto per la terza volta (2017, 2024, 2025), la prima con Yannick Albert sul sedile di destra, le altre due con Jennifer Hugo, che ha vinto due volte in tre partecipazioni. Nel 2024 Decremer si era imposta con una Opel Ascona 400 preparata da Conrero. In questa edizione 2025, l’equipaggio della vettura numero 200 ha vinto 4 Prove Speciali di regolarità (le 10-12-16-17).
NOVE MARCHE NELLA TOP 10. Il podio finale della 27ª edizione del “Monte” storico ha visto gli spagnoli Luis Climent Asensio e Carles Jimenez Valls (BMW 323 i) al secondo posto, davanti agli italiani Fabrizio Rossi e Marco Frascaroli (Lancia Fulvia). Seguono da vicino Giorgio Schon e Francesco Giammarino, che lo scorso anno si erano classificati al secondo posto e quest’anno hanno cercato di ripetersi con la loro piccola Austin Mini Cooper S, restando al comando nelle prime battute. Se guardiamo ai numeri di questa 27a edizione, sono due quelli che spiccano: in primo luogo, la presenza di 9 diversi marchi automobilistici (come l’anno scorso) nella Top 10 della classifica generale ufficiale; in secondo luogo, il fatto che 10 Case automobilistiche (come anche l’anno scorso) hanno vinto almeno una Prova Speciale di regolarità, a volte ex-aequo con un altro marchio.
POCHE VECCHIE GLORIE. Nel dettaglio, Porsche (6 vittorie, con oltre 40 vetture al via) ha infine battuto BMW e Alfa Romeo (4), mentre Lancia e Austin (3 vittorie ciascuna), ma anche Volkswagen e Fiat (2 ciascuna) si sono imposte. Il resto degli allori parziali è stato condiviso tra Citroën, Opel e Ford, grazie alla Escort dell’81enne John Buffum che, con Bruno Saby, è stato uno dei piloti di spicco degli anni d’oro del Mondiale Rally presenti al “Monte” Historique. Tra i nomi noti dell’automotive italiano, Massimo Di Risio, titolare della DR Automobiles ha preso il via su una Austin A40, mentre Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, ha corso sulla Fiat Abarth 124 Rally con il numero 1 sulle porte.
UN SUCCESSO POPOLARE! Il sostegno del pubblico lungo il percorso e il numero di spettatori a bordo strada, spesso a temperature rigide, hanno confermato la popolarità del Rallye Monte-Carlo in tutti i dipartimenti attraversati (Ardèche, Drôme, Isère, Hautes-Alpes, Haute-Loire, Alpes de Haute-Provence e Alpes-Maritimes) per una manifestazione ancora tra le preferite dagli appassionati e alla quale ormai si vedono in gara auto degli Anni 80 come Audi quattro e Volkswagen Scirocco Mk2.
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