Pistacchio, non solo Bronte: da dove arriva il frutto
I pistacchi sono i semi oleosi di una pianta che è originaria dell'Asia ma che ben presto si è diffusa in tutto il mondo, grazie all'arrivo degli Arabi in Italia, in particolare nella splendida Sicilia. Nel nostro Paese, infatti, la maggiore produzione si concentra proprio sull'isola del Sud, con i famosi pistacchi di Bronte, ma ci sono anche altre eccellenze italiane da conoscere. Ormai il pistacchio, però, si coltiva in tutto il mondo.
Il pistacchio è un ingrediente sempre più presente nella nostra alimentazione e non solo perché è buono e molto versatile, ma anche perché fa bene alla salute. Si può usare per la preparazione di piatti dolci, come il gelato, le creme o le torte, ma anche per realizzare piatti salati. Il pistacchio italiano non arriva solo da Bronte e dalle zone che fanno parte del Marchio di Origine Protetta, Pistacchio verde di Bronte D.O.P. In Italia esistono anche altre coltivazioni, così come sono presenti produzioni di questo prodotto della natura anche in altre zone del mondo e non solo in Asia da dove ha avuto origine la sua pianta.
Cosa sono i pistacchi
Il pistacchio (Pistacia vera) è un albero da frutto che appartiene alla famiglia delle Anacardiacee. Originario del Medio Oriente, è un frutto che va fatto prima asciugare, poi privato del mallo che ricopre il guscio legnoso e infine seccato, per consentire una lunga conservazione e la vendita.
I pistacchi, che consideriamo frutta secca, sono i semi oleosi della pianta di pistacchio. Si possono vendere sia sgusciati sia pelati, a volte sono già tostati e salati e si usano soprattutto in pasticceria, per produrre gelati, creme e bevande, o anche per preparare salumi e condimenti per primi e secondi piatti.
Esistono diverse varietà: la Pistacia vera è quella più conosciuta e coltivata, ma ci sono anche la Pistacia terebinthus, la Pistacia atlantica e la Pistacia lentiscus.
Per il 55-60% i pistacchi sono formati da lipidi, per il 18-22% da proteine e per il 4-6% da carboidrati. L’alimento contiene anche sali minerali e molte vitamine.
Origine del pistacchio
Originaria dell’Asia, oggi la pianta si coltiva in diverse aree del Mediterraneo, anche in Italia, e negli Stati Uniti d’America. La produzione di pistacchio ha una storia molto antica, nel nostro Paese è arrivata solo a partire dal decimo secolo in seguito all’arrivo degli Arabi in Sicilia.
Non solo pistacchio di Bronte in Italia
In Italia il pistacchio viene coltivato principalmente a Sicilia, non solo a Bronte, però, ma anche ad Adrano e Biancavilla, le zone che appartengono ufficialmente al Marchio di Origine Protetta, Pistacchio verde di Bronte D.O.P. Si tratta della produzione più pregiata, tanto che questo pistacchio viene anche definito come oro verde.
Il pistacchio di Bronte si caratterizza per la forma allungata e tondeggiante, con il guscio leggermente violaceo e un colore verde smeraldo. La produzione è gestita soprattutto da piccoli produttori locali, che lavorano la materia prima come si faceva un tempo.
Nel bel Paese, però, si trovano pistacchieti anche a Stigliano in provincia di Matera, in Calabria, in Puglia e in Sardegna.
Altri luoghi famosi del mondo da cui arriva il pistacchio
Oggi l’Italia rappresenta il settimo maggior produttore mondiale di pistacchio. Le altre produzioni importanti si trovano in Iran, in California, in Turchia, in Cina, in Siria e in Grecia, dove il clima caldo e asciutto permette alla pianta di crescere bene.
Il prodotto si sta diffondendo sempre di più anche in Australia, Nuova Zelanda e Nuovo Messico, dove la coltivazione è stata introdotta da poco, ottenendo tantissimo successo.