Non più solo Nutella, ovetto Kinder e cioccolatini: Ferrero si lancia anche nel settore degli snack proteici

Ferrero, celebre in tutto il mondo per i suoi prodotti iconici come Nutella, ovetto Kinder e Ferrero Rocher, ha da tempo consolidato il suo impero nel settore dolciario ma ora, in un contesto in cui i consumatori sono sempre più attenti alle scelte alimentari, il colosso di Alba ha deciso di diversificare ulteriormente la sua...

Gen 27, 2025 - 15:33
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Non più solo Nutella, ovetto Kinder e cioccolatini: Ferrero si lancia anche nel settore degli snack proteici

Ferrero, celebre in tutto il mondo per i suoi prodotti iconici come Nutella, ovetto Kinder e Ferrero Rocher, ha da tempo consolidato il suo impero nel settore dolciario ma ora, in un contesto in cui i consumatori sono sempre più attenti alle scelte alimentari, il colosso di Alba ha deciso di diversificare ulteriormente la sua offerta.

Ferrero ha infatti annunciato l’acquisizione di Power Crunch, marchio leader nel settore degli snack proteici, dalla Bio-Nutritional Research Group Inc. Non parliamo certo di frutta, verdura o cereali integrali ma di una categoria di prodotti che, almeno alla gran parte dei consumatori, “suona” comunque come migliore e più sana rispetto agli snack tradizionali.

Il colosso dolciario amplia dunque il suo portafoglio, rafforzando la sua presenza nel segmento dei prodotti cosiddetti “better for you”.

Un’espansione strategica

Ferrero è spesso criticata perché la gran parte, se non tutto, il cibo che produce è “junk food”. Un recente studio del 2024, finanziato dall’UNICEF e dall’Applied Research Collaboration (ARC) del National Institute for Health Research (NIHR) Oxford e Thames Valley, ha evidenziato che l’89% dei prodotti delle principali multinazionali alimentari è classificato come non salutare, con alcuni casi estremi, proprio come quello di Ferrero, in cui addirittura il 100% delle referenze rientra nella categoria degli alimenti insalubri.

La mossa di inserirsi nel settore degli snack proteici è quindi parecchio strategica, un tentativo di virare verso qualcosa di più sano. Con “better for you” si intendono infatti quelle categorie alimentari considerate più salutari rispetto ai prodotti tradizionali. Di solito, si tratta di snack o alimenti formulati con ingredienti naturali, meno zuccheri, meno grassi saturi, oppure arricchiti con nutrienti benefici come proteine, fibre o vitamine.

L’acquisizione di Power Crunch sembra essere un po’ una risposta alle crescenti critiche e un adattarsi a una domanda più orientata verso il benessere. Questa mossa si inserisce in una strategia più ampia di Ferrero, che ha già investito in categorie alimentari diverse dal solito, come dimostrano le acquisizioni dei marchi Fulfil ed Eat Natural in Europa.

L’acquisizione non riguarda poi solo i prodotti: Ferrero rileverà anche la sede di Power Crunch a Irvine, in California, integrando circa 50 nuovi dipendenti nel suo team nordamericano. Un modo per consolidare la presenza del gruppo negli Stati Uniti, dove ha già acquisito marchi importanti come Butterfinger, Baby Ruth, Crunch e Famous Amos, e ha rafforzato la sua offerta nel segmento dei gelati con Wells Enterprises.

E in Italia?

In realtà, Ferrero si è già mossa in questo senso anche nel nostro Paese. Sebbene il mercato italiano sia tradizionalmente legato ai dolci di questa azienda, il colosso di Alba ha iniziato a diversificare la sua offerta anche in Italia, puntando su alcuni snack un po’ differenti.

Ad esempio, l’acquisizione di marchi come Fulfil e Eat Natural, avvenuta già da alcuni anni, ha permesso a Ferrero di entrare nel settore degli snack proteici. Le barrette Fulfil, ricche di proteine e vitamine, e gli snack di Eat Natural, a base di frutta secca e cereali, sono già presenti nei supermercati italiani.

Tutto questo dimostra come Ferrero stia cercando di ampliare il proprio raggio d’azione per adattarsi alle nuove tendenze di consumo e per conquistare nuove categorie di consumatori.

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