Nella testa di DeepSeek

Approfondiamo il nuovo modello AI cinese DeepSeek, che sfida ChatGPT con costi ridotti e performance avanzate. Analizziamo l'impatto sui mercati, le reazioni di Nvidia, Alibaba e ByteDance, e le implicazioni per il futuro dell’AI open-source.

Gen 31, 2025 - 13:32
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Nella testa di DeepSeek

L'intelligenza artificiale cinese DeepSeek è considerata più efficiente ed economica rispetto a ChatGPT. DeepSeek avrebbe richiesto solo 5 milioni di dollari per l'addestramento, contro gli oltre 100 milioni spesi per ChatGPT. Nel frattempo, il mercato azionario riflette queste dinamiche: Nvidia continua a perdere terreno mentre titoli cinesi come Alibaba registrano un forte rialzo, grazie anche all'annuncio di nuovi modelli di intelligenza artificiale ancora più avanzati.

Vengono analizzati diversi test che misurano le capacità delle intelligenze artificiali in vari ambiti, dalla matematica alla programmazione, fino a questioni scientifiche complesse. Si introduce anche il concetto di dataset, ossia enormi collezioni di dati utilizzate per addestrare i modelli, come quelli impiegati nella guida autonoma o nella generazione di immagini.

Emergono dubbi sulla reale portata dell'innovazione di DeepSeek, poiché la società dietro il progetto è un hedge fund, il cui obiettivo principale è guadagnare in borsa. Si ipotizza che possa aver sfruttato l'effetto annuncio per influenzare i mercati. Inoltre, si sottolinea che la tecnologia alla base dell'intelligenza artificiale cinese potrebbe aver tratto vantaggio dai modelli preesistenti sviluppati negli Stati Uniti, come ChatGPT, riducendo così i costi di ricerca e sviluppo.

Si confrontano due modelli di business: quello statunitense, che prevede intelligenze artificiali proprietarie a pagamento, e quello cinese, che punta su soluzioni open-source. Tuttavia, viene evidenziato che anche aziende occidentali come Meta stanno seguendo una strategia simile, rendendo disponibili modelli aperti per incentivare lo sviluppo collaborativo.

Si approfondiscono le strategie di DeepSeek per ridurre i costi computazionali, tra cui l'uso di chip meno costosi, un'architettura ottimizzata per ridurre i calcoli inutili e una tecnica di distillazione che consente di trasferire conoscenze da modelli più grandi a modelli più piccoli e più efficienti. Quest'ultimo aspetto è particolarmente rilevante, perché implica che DeepSeek abbia potuto basarsi su modelli già esistenti per affinare il proprio.

Infine, si analizzano gli effetti sul mercato azionario, con un crescente interesse verso i titoli cinesi legati all'intelligenza artificiale, come Alibaba e ByteDance, mentre i titoli statunitensi nel settore, tra cui Nvidia e Microsoft, subiscono pressioni. L'intelligenza artificiale a basso costo viene vista da alcuni analisti come un potenziale motore di crescita economica, con effetti deflattivi e un impatto significativo su settori strategici.