Mps e Mediobanca: BlackRock in campo nella sfida tra investitori e Delfin

Mps sta sondando gli investitori internazionali di Mediobanca, con particolare attenzione a BlackRock, per spiegare la struttura e gli obiettivi dell’operazione da 13,3 mld di euro, come riportato da MF. Il confronto tra l’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, e quello di Mps, Luigi Lovaglio, sarà cruciale, poiché entrambi godono della fiducia degli investitori istituzionali, che detengono il 35% di Mediobanca.

Un attore chiave nella vicenda è Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, che possiede quasi il 20% di Mediobanca ed è diventata il secondo azionista di Mps con il 9,8%. Con questa doppia posizione, Delfin potrebbe assumere un ruolo centrale nella nuova entità bancaria, con una partecipazione del 15,7%. Tuttavia, la holding è sotto osservazione della Bce, che dovrà autorizzare il superamento della soglia del 10% in Mps-Mediobanca.

Parallelamente, emergono tensioni interne tra gli eredi Del Vecchio, che detengono ciascuno il 12,5% della holding e non condividono una visione unitaria sulla governance, in particolare su temi come i dividendi, la durata degli amministratori e la trasparenza delle decisioni del consiglio. Questo scenario si intreccia con la gestione dell’eredità, che comprende asset finanziari e immobili destinati alla vedova Nicoletta Zampillo.

Il futuro dell’operazione dipenderà dalle decisioni della Bce e dall’evoluzione degli equilibri interni di Delfin, il cui intervento finanziario potrebbe essere determinante nella scalata a Mediobanca.