Piombino provincia di Grosseto, Giani: “La decisione spetta ai cittadini”
“Del resto Piombino ha un suo status autonomo da sempre perché è stato principato quando ancora eravamo Granducato", ha detto il governatore. E sul rigassificatore: “Dopo tre anni è bene che il porto venga utilizzato per le nuove funzioni siderurgiche”
![Piombino provincia di Grosseto, Giani: “La decisione spetta ai cittadini”](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NGRhNzczMjAtYTNmNy00/0/fe_fipotram01-94377259.jpg?#)
Grosseto, 7 febbraio 2025 – Sulla richiesta di Piombino (Livorno) di diventare provincia di Grosseto "farò un giro di consultazioni, cercherò di orientarmi sul clima che c'è a Piombino e in Val di Cornia. Del resto Piombino ha un suo status autonomo da sempre perché è stato principato quando ancora eravamo Granducato", "che poi si senta un po' sempre piccola capitale è anche legittimo e comprensibile nella storia. Poi saranno i cittadini a dover dire se questo principato debba stare nella provincia di Livorno o andare in quella di Grosseto". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze.
"Se suggerisco una nuova provincia, quella di Piombino? Quello è un po' troppo, onestamente le province le dobbiamo più accorpare che dividere", ha risposto Giani sorridendo. "Io prima di tutto sono un democratico, quindi è la democrazia che conta e che ci deve portare a veder decidere", ha aggiunto.
Sempre in tema-Piombino, il presidente della Regione ha parlato anche del rigassificatore: "Si sa come la penso. Dopo tre anni è bene che il porto venga utilizzato per le nuove funzioni siderurgiche. Però non nascondo che vedere che oggi c'è un partito del sì a tenere il rigassificatore a Piombino con tanta insistenza mi fa ripensare a quando io ero messo sulla graticola con 3-4000 persone davanti: sembrava dovessi portare il diavolo. Ecco, c'è una fascia consistente di Piombino che dice che questo diavolo va bene".
A Piombino “piace” la Maremma: “Territori con aspetti in comune”