Meteo: grandi NEVICATE in arrivo, accumuli RECORD, tutti i dettagli

L’Italia si prepara a un netto cambiamento nelle condizioni meteo, con l’arrivo di una serie di perturbazioni atlantiche che porteranno nevicate abbondanti sulle Alpi. Questo evento potrebbe rappresentare uno dei momenti più rilevanti dell’intera stagione invernale, con accumuli nevosi che raggiungeranno livelli eccezionali in molte località montane.   Nevicate già dal weekend, in arrivo una […] Meteo: grandi NEVICATE in arrivo, accumuli RECORD, tutti i dettagli

Gen 27, 2025 - 18:19
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Meteo: grandi NEVICATE in arrivo, accumuli RECORD, tutti i dettagli

L’Italia si prepara a un netto cambiamento nelle condizioni meteo, con l’arrivo di una serie di perturbazioni atlantiche che porteranno nevicate abbondanti sulle Alpi. Questo evento potrebbe rappresentare uno dei momenti più rilevanti dell’intera stagione invernale, con accumuli nevosi che raggiungeranno livelli eccezionali in molte località montane.

 

Nevicate già dal weekend, in arrivo una fase di maltempo più intensa

Il peggioramento inizierà tra oggi 25 gennaio e domenica 26 gennaio, quando una vasta area di bassa pressione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata da aria fredda, raggiungerà l’Italia. Le prime nevicate sono attese già nella giornata di oggi 25 gennaio sulle Alpi occidentali, per poi estendersi rapidamente verso le Alpi centrali e orientali nella giornata di domenica 26 gennaio.

 

Quote neve inizialmente alte ma in graduale calo

Il limite delle nevicate si attesterà inizialmente attorno ai 1200-1500 metri sulle Alpi, ma sull’Appennino centro-settentrionale, a causa dell’afflusso di venti più miti da sud, la neve cadrà oltre i 2000 metri. Con l’arrivo di un fronte più freddo all’inizio della settimana successiva, la quota neve si abbasserà progressivamente. Tra lunedì 27 e martedì 28 gennaio, il limite delle nevicate potrebbe scendere fino a 500-600 metri in alcune aree delle Alpi orientali e settentrionali, portando precipitazioni nevose molto abbondanti.

 

Accumuli di neve eccezionali e rischio valanghe

Le previsioni indicano accumuli straordinari di neve fresca nelle località montane al di sopra dei 1500-2000 metri, dove si stima che possano cadere oltre un metro e mezzo di neve. Le aree più colpite saranno il settore lombardo-orientale delle Alpi, le Dolomiti e i rilievi del Trentino-Alto Adige, dove gli accumuli potrebbero superare facilmente le medie stagionali. Questo spettacolare scenario invernale, tuttavia, porterà con sé un aumento significativo del rischio di valanghe, richiedendo massima prudenza sia per gli operatori che per gli appassionati di sport invernali.

 

Dettagli del peggioramento meteo

Dopo le prime deboli piogge che interesseranno la Liguria centrale, il Piemonte orientale e parte della Lombardia occidentale già nel corso della giornata odierna, Domenica 26 gennaio una nuova perturbazione attraverserà rapidamente il Paese, portando precipitazioni diffuse su Liguria, Piemonte, Lombardia e Toscana, mentre nelle regioni del Nord-Est e del Centro si registreranno piogge sparse nel corso della giornata. Le nevicate sulle Alpi saranno confinate sopra i 1000-1500 metri a causa della presenza di aria mite, che manterrà le temperature più alte del normale.

 

Maltempo più marcato all’inizio della settimana

La fase più intensa del maltempo è prevista tra lunedì 27 e martedì 28 gennaio, quando l’arrivo di un fronte freddo farà scendere rapidamente la quota neve sulle Alpi. Le regioni più colpite saranno il Triveneto, la Lombardia orientale e le Dolomiti, dove le nevicate saranno particolarmente abbondanti, con accumuli in alcune aree montane che potrebbero superare i 2 metri oltre i 2000 metri di altitudine.

 

Temperature superiori alla media ma dinamiche in evoluzione

Nonostante il ritorno del maltempo, le temperature si manterranno inizialmente sopra la media stagionale, soprattutto al Centro-Sud e sulle isole maggiori. Questa anomalia termica influenzerà la quota delle nevicate, limitandole alle altitudini più elevate per gran parte del periodo. Tuttavia, con l’arrivo del fronte freddo previsto per la prossima settimana, si assisterà a un progressivo calo termico, che potrebbe riportare valori più vicini alla norma stagionale.

 

Rischi e precauzioni per le prossime giornate

La combinazione tra nevicate abbondanti e condizioni atmosferiche instabili richiederà massima attenzione, soprattutto nelle aree alpine e prealpine. Il rischio valanghe è destinato ad aumentare considerevolmente, specialmente nei settori dove si registreranno gli accumuli più significativi. Gli appassionati di sport invernali dovranno seguire attentamente i bollettini meteo e le indicazioni delle autorità locali, evitando di avventurarsi in zone pericolose o non adeguatamente attrezzate.

 

Prospettive meteo per la fine di gennaio

Le correnti umide e temperate provenienti da sud-ovest continueranno a influenzare il clima italiano fino alla fine del mese. Non si prevedono irruzioni di aria fredda significativa, ma il Centro-Nord potrebbe essere interessato da ulteriori precipitazioni, mentre al Sud e sulle isole il clima si manterrà più stabile e mite. Il mese di gennaio si chiuderà quindi con una fase meteo dinamica e contrassegnata da precipitazioni abbondanti, ma senza episodi di gelo intenso o neve a bassa quota.

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