L’appello dei preti sposati a Papa Francesco: «Vogliamo rientrare in servizio»

Il Movimento internazionale dei sacerdoti sposati, fondato da don Giuseppe Serrone, ha scritto una lettera al Pontefice per l'anno giubilare L'articolo L’appello dei preti sposati a Papa Francesco: «Vogliamo rientrare in servizio» proviene da Open.

Jan 18, 2025 - 11:40
L’appello dei preti sposati a Papa Francesco: «Vogliamo rientrare in servizio»

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Papa Francesco dovrebbe far rientrare nella Chiesa i sacerdoti sposati che «hanno un matrimonio religioso e intendono impegnarsi pastoralmente». La richiesta arriva ancora una volta dal Movimento internazionale dei sacerdoti sposati, che in occasione del Giubileo rinnova il suo appello al Pontefice. «I sacerdoti sposati sono una ricchezza da valorizzare per le diocesi e le parrocchie. Matrimonio e ordine sacro sono due sacramenti conciliabili tra loro, secondo la prassi delle prime comunità cristiane che avevano al loro interno papi, vescovi e preti sposati», si legge nella lettera firmata da don Giuseppe Serrone, fondatore del movimento.

La storia di don Giuseppe Serrone

Nel 2002, quando ancora era sacerdote, Serrone si è sposato con una ragazza albanese venuta ad assisterlo in parrocchia a causa di un infortunio. Serrone ha più volte precisato che la donna non è mai stata la sua amante e mai ha condotto una doppia vita: tutto è avvenuto una volta dimessosi e ottenuta la dispensa dagli obblighi matrimoniali. La sua storia, però, lo ha convinto a farsi carico della battaglia di tanti altri sacerdoti nella sua stessa situazione, che vorrebbero continuare a lavorare all’interno della Chiesa pur essendo sposati.

«Abbiamo lasciato la Chiesa, ma ci sentiamo dentro la Chiesa»

L’appello rivolto al Pontefice nell’anno giubilare è condiviso anche da Albana Ruci, moglie di don Giuseppe. «Rivolgo un appello a lei, Papa Francesco, a reinserire nel ministero sacerdotale i sacerdoti ora sposati con un percorso previsto dal diritto canonico. Non accada più che una giovane donna di soli 28 anni, come me nel 2004, venga ricoverata in ospedale psichiatrico per le conseguenza di un’aggressione con lancio di pietre e urla nei suoi confronti solo perché dopo le dimissioni ha iniziato una storia d’amore con il parroco del paese, aggressione che pesa ancora sulle mie condizioni di salute attuali», racconta la donna. E poi ancora: «Noi, Papa Francesco, non abbiamo lasciato la Chiesa, ma ci sentiamo dentro la Chiesa. La riammissione al sacerdozio non sarà sicuramente la prima gioia della nostra vita, ma sarà senz’altro una gioia per sempre, infinita».

Foto copertina: ANSA/Alessandro Di Meo | Papa Francesco durante l’Udienza generale in Vaticano, 15 gennaio 2025

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