Cruise racconta l’incredibile scena sul fianco dell’aereo

Il racconto di Tom Cruise

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Tom Cruise è celebre per la sua abitudine di eseguire personalmente stunt mozzafiato nei suoi film, tra cui la caduta in moto da una rupe altissima e la scalata del Burj Khalifa. Preferisce infatti un approccio pratico, evitando l’uso di controfigure o effetti speciali. Una delle sue imprese più straordinarie risale al 2015, quando si è aggrappato alla fiancata di un Airbus A400 in volo a 225 km/h per realizzare una scena in Mission: Impossible – Rogue Nation. Se il risultato finale del montaggio ha lasciato senza fiato, il dietro le quinte è ancora più impressionante.

Nel film, il personaggio iconico di Tom Cruise, Ethan Hunt, si trova aggrappato con tutte le sue forze al lato di un aereo durante il decollo. Un documentario sul film ha rivelato che questo straordinario stunt è stata realizzata ben otto volte.

Cruise ha infatti spiegato di aver avuto un ruolo chiave nella scena, girata presso la base aerea britannica RAF Wittering. Ricordando il momento in cui diede il via libera al decollo del quadrimotore militare, ha dichiarato:

Ho alzato il pollice verso la telecamera, loro erano dentro l’aereo e gli ho detto: ‘Andiamo, andiamo, andiamo!’ Il pilota ha spinto la leva e noi correvamo lungo la pista. Che potenza, santo cielo. Cercavo solo di mantenere i piedi a terra, perché continuavo a immaginare il momento in cui l’aereo sarebbe decollato e i miei piedi si sarebbero staccati.

Ha proseguito descrivendo la sensazione:

La forza del vento era incredibile. Cercavo disperatamente di mantenere i piedi sul lato dell’aereo, ma quando l’aereo si è sollevato da terra, non potevo più farlo e sono rimasto aggrappato con tutte le mie forze.

Oltre alle difficoltà fisiche, Tom Cruise ha raccontato cosa stava passando per la sua mente durante la scena: era concentrato sul momento perfetto per ogni azione, assicurandosi di ottenere lo scatto ideale. Ha detto:

Quanto siamo alti da terra? Ora devo dire la mia battuta? Dovevo recitare al momento giusto, quando l’illuminazione era ottimale e non ero in ombra.

Dopo l’atterraggio, ha ammesso di aver provato sollievo:

Bene, me lo sono tolto. È sempre la prima ripresa quella più critica. Quando tutto va bene, tutti si sentono più calmi.

Il supervisore degli effetti visivi, David Vickery, inizialmente pensava che la scena sarebbe stata girata una sola volta, ma Cruise aveva altre idee e l’ha ripetuta altre sette volte.

Dopo ogni ripresa dicevo alla telecamera: ‘Ripartiamo, sono pronto’. – ha proseguito Cruise. Ogni volta era un’esperienza incredibile. Volevo essere sicuro che avessimo catturato la scena perfetta.

Secondo il direttore della fotografia, Robert Elswit, Tom Cruise indossava un’imbracatura completa e, inoltre, era collegato all’aereo tramite cavi fissati attraverso una struttura all’interno del velivolo. Ha raccontato al The Hollywood Reporter:

All’interno dell’aereo c’era una struttura in alluminio accuratamente imbullonata, che sosteneva i cavi collegati a Tom. Indossava anche lenti a contatto speciali per proteggere gli occhi. A quelle velocità, un qualsiasi detrito avrebbe potuto causare gravi problemi.

Per garantire la sicurezza, la crew ha pulito attentamente la pista da eventuali detriti e ha scelto condizioni meteo favorevoli, evitando anche il rischio di collisioni con uccelli. Inoltre, l’attore era parzialmente protetto dal flusso d’aria sopra l’ala dell’aereo.

Nella fase di post-produzione, l’imbracatura e gli altri dispositivi di sicurezza sono stati rimossi digitalmente, lasciando sullo schermo solo l’incredibile performance di Tom Cruise. La crew aveva solo 48 ore di tempo alla base aerea per completare la scena, che per Cruise è stato più che sufficiente per lasciare tutti senza parole.

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