La guerra al cerume ha un nuovo eroe (ma costa un orecchio)

Cerume? OtoSet, dispositivo medico approvato FDA, lo rimuove con acqua e aspirazione. Ma i medici avvertono: "Non è un nemico da eliminare". L'articolo La guerra al cerume ha un nuovo eroe (ma costa un orecchio) è tratto da Futuro Prossimo.

Gen 26, 2025 - 13:16
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La guerra al cerume ha un nuovo eroe (ma costa un orecchio)

Avete presente quella sostanza appiccicosa che il corpo produce apposta per proteggere le orecchie? Ecco, il cerume. C’è chi lo odia al punto da spendere 2.570€ per un dispositivo a forma di cuffia che lo aspira in 35 secondi. Parliamo di OtoSet, l’ultima creatura di SafKan Health: irriga il condotto uditivo con acqua distillata, ammorbidisce il cerume e lo risucchia via come un mini aspirapolvere. Peccato che, come ricorda il chirurgo Matthew Trotter al Daily Mail, “il cerume è come un guardiano: se lo licenzi tutti, i ladri entrano”. Tradotto: senza di lui, aumentano rischi di infezioni.

Ironia a parte, la FDA ha dato il via libera all’uso clinico. Ma c’è un dettaglio: OtoSet è attualmente riservato ai professionisti. E con quel prezzo, c’è da chiedersi se qualche clinica non preferirà tenersi i vecchi cotton fioc.

Acqua, aspirazione e un conto salato

Come funziona esattamente questo aspiratore di cerume high-tech? Indossi le cuffie, premi un pulsante e in meno di un minuto il gioco è fatto. I piccoli imbuti monouso garantiscono igiene, mentre la pressione dell’acqua (calibrata, spero, per non spaccare il timpano) scioglie i depositi più ostinati.

“È una soluzione efficace per i casi clinicamente validati”, spiega il sito di SafKan Health. Ma attenzione: “Non sostituisce una visita medica”.

E qui casca l’orecchio (è il caso di dirlo). Perché se da un lato OtoSet evita i rischi dei metodi fai-da-te, dall’altro rischia di normalizzare un’idea pericolosa: che il cerume sia un problema da eliminare a tutti i costi. Spoiler: non lo è. Serve a catturare polvere, batteri e a mantenere il pH dell’orecchio. Eliminarlo completamente è come togliere i filtri all’aria condizionata.

Il paradosso del cerume: più lo combatti, più ti perseguita

C’è un’amara ironia in questa storia: più tecnologia usiamo per “pulire” le orecchie, più aumentano i casi di tappi di cerume. Colpa di cotton fioc spinti troppo in profondità, irrigazioni aggressive e ora, forse, anche di dispositivi ipertecnologici.

SafKan Health sta lavorando a una versione domestica di OtoSet, ma gli esperti frenano: “Senza diagnosi, si rischia di aspirare aria (e soldi) inutilmente”, commenta un otorino napoletano che preferisce restare anonimo (ma perché? Non sono riuscito a convincerlo, a volte la privacy ha esigenze misteriose).

E pensare che basterebbe un po’ di buonsenso: il cerume si autogestisce. Se proprio forma un tappo, meglio una visita da uno specialista… che probabilmente userà un metodo vecchio come il cucco: una siringa con acqua tiepida. Costo della visita? Circa 30€. Con il risparmio, potete comprarvi un buon paio di cuffie. Ma per ascoltare musica, non per succhiarvi il cervello.

Conclusione: tra tecnologia e vecchi rimedi

OtoSet è indubbiamente ingegnoso, e in casi medici specifici potrebbe essere utile. Ma quando si tratta di cerume, la vera innovazione sarebbe educare alla pazienza. Perché a volte, la soluzione più smart è lasciar fare alla natura.

O almeno, finché qualcuno non inventerà un’app per prenotare il cerume che se ne va in vacanza da solo. #SuggerimentoNonRichiesto.

L'articolo La guerra al cerume ha un nuovo eroe (ma costa un orecchio) è tratto da Futuro Prossimo.