Jovanotti presenta “Il corpo umano vol. 1”, musica, rinascita, introspezione e consapevolezza

Al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, Lorenzo Jovanotti ha presentato "Il corpo umano vol. 1", il nuovo album in uscita il 31 gennaio L'articolo Jovanotti presenta “Il corpo umano vol. 1”, musica, rinascita, introspezione e consapevolezza proviene da imusicfun.

Gen 28, 2025 - 00:32
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Jovanotti presenta “Il corpo umano vol. 1”, musica, rinascita, introspezione e consapevolezza

Al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, Lorenzo Jovanotti ha presentato Il corpo umano vol. 1, il nuovo album in uscita il 31 gennaio per Island/Universal Music. Qui il link per l’acquisto.

Un progetto musicale che arriva dopo otto anni da Oh, Vita! e tre da Il Disco del Sole, composto da 15 tracce che intrecciano introspezione, sperimentazione e voglia di rinascita. “È il mio modo di raccontare un viaggio, quello del corpo, che ci accompagna sempre ma che spesso non ascoltiamo davvero”, ha spiegato l’artista, accolto da applausi calorosi.

“Il titolo è nato prima delle canzoni”, ha svelato Jovanotti, che si è presentato con un outfit decisamente informale, ma in linea con il suo personaggio. “Mi piace partire da un’immagine, e quella del corpo mi sembrava incredibilmente potente, universale. Ho iniziato a scrivere i pezzi pensando all’idea che il corpo è il primo veicolo della vita. Ci fa sentire, vivere, amare, cadere e rialzarci.”

Il cantante ha confessato che la genesi dell’album è strettamente legata all’incidente in bici che lo ha costretto a una lunga riabilitazione. “Non avevo mai pensato veramente al corpo, lo consideravo un po’ un mezzo scontato, finché non si è rotto. È stata un’esperienza drammatica, ma anche una grande lezione di vita. Ho perso quattro litri di sangue, ho rischiato tanto, ma poi sono tornato e le canzoni sono arrivate come un flusso naturale.”

Jovanotti ha voluto lavorare con tre produttori diversi per dare a ciascuna traccia un abito su misura. Con Dardust, suo collaboratore storico, ha creato sette brani, tra cui Montecristo, Fuorionda e Il corpo umano. Michele Canova ha curato quattro pezzi, tra cui La mia gente e Celentano, mentre con Federico Nardelli è nato un sound inedito per Senza se e senza ma e 101.

“Ogni canzone è come una tappa di un viaggio, un organo di un corpo unico. Ognuna ha la sua anima, ma insieme formano qualcosa di più grande”, ha spiegato Jovanotti. “Non è un disco omogeneo, e nemmeno vuole esserlo. È un collage di emozioni, suoni e pensieri. Ho voluto che ogni brano avesse il suo respiro, il suo colore.”

Tra i pezzi più significativi c’è Montecristo, già in vetta alle classifiche radiofoniche, e Fuorionda, una ballata romantica dalle sfumature jazz. “È una canzone particolare per me, con un sound che non avevo mai esplorato. Mi sono lasciato ispirare da una Milano notturna, dai Four on Six e dalla magia del jazz manouche.”

Durante la conferenza, Lorenzo non ha nascosto l’impatto emotivo del suo percorso di guarigione. “Quando sei fermo, costretto a osservarti, ti accorgi di quanto il corpo sia fragile, ma anche incredibilmente forte. Ho letto tanto, da Whitman a San Francesco, che chiamava il corpo ‘il mio asino’. E ho scoperto una nuova consapevolezza: il corpo non è una gabbia, ma una porta verso la libertà.”

Sul palco del Teatro Lirico, Jovanotti ha regalato al pubblico un’anteprima speciale con La grande emozione, brano d’apertura del disco. Un video ha ripercorso le tappe fondamentali degli ultimi anni, dal successo del Jova Beach Party all’incidente in bici, fino al ritorno in studio.

“Le cose che ci accadono ci trasformano. È vero, l’universo è una risata di Dio, e anche le tragedie possono avere una loro bellezza, se sappiamo trasformarle”, ha detto, strappando un sorriso al pubblico con la sua energia inconfondibile.

La conferenza stampa è coincisa con il Giorno della Memoria, e Jovanotti ha dedicato un momento a riflettere sull’importanza della storia e della musica. “Siamo qui, al Teatro Lirico, un luogo che ha visto la storia passare attraverso le sue mura. Gaber ha cantato la libertà, Mussolini qui ha pronunciato il suo ultimo discorso. E io oggi voglio ricordare che la musica è un ponte tra passato e futuro. È attraverso le emozioni che teniamo viva la memoria.”

Jovanotti non ha mancato di annunciare il suo atteso ritorno live. “A maggio porterò Il corpo umano nei palazzetti. Saranno show unici, dove la tecnologia e la creatività si incontreranno per amplificare le emozioni.” Qui il calendario e Qui il link per l’acquisto dei biglietti.

La musica è incontro, scambio. È vita. E io non vedo l’ora di condividere tutto questo con il pubblico“, ha concluso con il suo inconfondibile entusiasmo.

Lorenzo Jovanotti, con Il corpo umano vol. 1, sembra aver trovato un nuovo equilibrio, trasformando il dolore in energia creativa e restituendo alla musica un ruolo centrale come veicolo di libertà e autenticità. Un album che è già un viaggio da non perdere.

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