INTERVISTA | Metcalfa: strati di influenze musicali nel nuovo disco “Lagom”

Torna il progetto di Metcalfa, alter ego musicale del batterista e compositore Metello Bonanno, con un nuovo album disponibile da venerdì 22 gennaio 2025 su tutte le piattaforme digitali. Un nuovo e importante capitolo dal titolo Lagom che si aggiunge all’autobiografia musicale di Metello: un disco che fugge dalle etichette di genere e si stratifica di influenze, si […] L'articolo INTERVISTA | Metcalfa: strati di influenze musicali nel nuovo disco “Lagom” proviene da Blog della Musica.

Gen 30, 2025 - 02:27
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INTERVISTA | Metcalfa: strati di influenze musicali nel nuovo disco “Lagom”

Torna il progetto di Metcalfa, alter ego musicale del batterista e compositore Metello Bonanno, con un nuovo album disponibile da venerdì 22 gennaio 2025 su tutte le piattaforme digitali. Un nuovo e importante capitolo dal titolo Lagom che si aggiunge all’autobiografia musicale di Metello: un disco che fugge dalle etichette di genere e si stratifica di influenze, si immerge nell’elettronica, nel jazz e nelle potenzialità dello strumento della batteria. L’abbiamo incontrato e intervistato.

Siamo partiti dal suo nome, Metcalfa, e da ciò che lo ha reso tale. Incuriositi da questo ritorno e questo nuovo disco così particolare e che non vediamo l’ora di ascoltare anche dal vivo.

Quando hai scelto che “Metcalfa” sarebbe stato il tuo alter ego musicale? Hai altri progetti musicali con il tuo vero nome, Metello Bonanno?

    Quando mi sono reso conto che la musica che scrivevo era quella che avrei avuto bisogno di ascoltare in quel momento. Ho avuto bisogno di proiettare all’esterno una parte di me che mi facesse da guida.

    Siamo molto d’accordo sul fatto che questo disco, il tuo nuovo disco dal titolo “Lagom”, è difficile da etichettare. Ma se proprio dovessi farlo, che genere daresti a “Lagom”?

    È una domanda che mi fanno spesso, ma che purtroppo non ha una risposta precisa. Sicuramente le influenze che più spiccano sono il jazz, l’elettronica e una forte componente ritmica. A me piace definirla come Hybrid Music, ma la cosa bella è che potresti serenamente portare un amico ad un mio concerto dicendogli che si tratta di jazz moderno o elettronica mista a strumenti acustici. Questo cerco nella mia musica: una grande adattabilità, senza perdere la mia firma sonora.

    Ascolta la musica di Metcalfa

    Cos’è cambiato rispetto al tuo precedente disco? E perchè hai sentito l’esigenza di collaborare anche con altri, delle voci anche, questa volta?

    “Siolence” era un lavoro molto più elettronico e ho sentito il bisogno di andare oltre, anche per quanto riguarda gli arrangiamenti dei brani e la cura nella scelta del suono. L’esigenza di collaborare con alcuni musicisti e cantanti deriva dalla voglia di condividere parte del viaggio con persone di cui ho una grande stima e che credo abbiano contribuito in modo fondamentale a creare un lavoro di cui sono estremamente soddisfatto.

    Come sei organizzato per i tuoi live? Con che set riproponi dal vivo “Lagom”, e con chi sarai sul palco?

    Dal vivo io mi occuperò di tutta la parte ritmica, percussiva ed elettronica e sarò accompagnato da basso, chitarra, tromba, sax, flauto e voce. Ci saranno alcune sorprese, ma per quelle ci vediamo il 26 gennaio al Biko!

    Come riassumeresti il periodo che è passato dal tuo primo album come “Metcalfa”? Hai imparato qualcosa in particolare sulla discografia che non sapevi?

    Si: che preferisco far uscire la mia musica da indipendente, prendendomi il tempo che mi serve per proporre un prodotto di qualità nel quale riesco a mettere il 100% delle mie energie. Gli anni di pausa dal primo disco sono stati necessari per lasciarmi alle spalle tante zavorre.

    Avere un’etichetta, per un genere come il tuo, cambierebbe effettivamente qualcosa sul tuo percorso?

    Non saprei, dovrei prima trovarne una che effettivamente capisce e condivide la mia visione del progetto. Sicuramente aiuterebbe da un punto di vista pratico e logistico, ma è una cosa sulla quale non ho ancora preso una decisione. Però mai dire mai!

    Che influenze non musicali ti hanno spinto a creare un secondo capitolo per il percorso di Metcalfa?

    Sicuramente tante esperienze personali vissute negli ultimi anni, libri letti, viaggi fatti e una visione del mondo in costante mutamento. Per me questo disco è stato un percorso veramente terapeutico, e lo rifarei altre cento volte. Anzi, mi correggo: lo rifarò il prima possibile.

    Social e Contatti

    • Instagram: https://www.instagram.com/metello_metcalfa/
    • Disco: https://show.co/aErzfJ7

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