Intervista a Sarah Toscano: “Sanremo? Una settimana di fuoco, ma voglio godermela”

Intervista a Sarah Toscano, che farà il suo esordio al Festival di Sanremo 2025 con il brano Amarcord, firmato insieme a Federica Abbate e Jacopo Ettorre, e prodotto dal pluripremiato team ITACA fondato da Merk & Kremont.

Il brano è da ora disponibile in pre-save e pre-add a questo link: https://wmi.lnk.to/amarcord

Da oggi è attivo anche il pre-order del 45 giri che all’interno conterrà “Amarcord” e il singolo “Tacchi (fra le dita)”, pubblicato lo scorso 4 ottobre: https://shop.warnermusic.it/products/amarcord-vinile-singolo-45-giri

Durante la serata delle cover di venerdì 14 febbraio a Sanremo 2025, Sarah Toscano duetterà con il duo di producer e dj Ofenbach (Dorian Lauduique e César De Rummel) con “Overdrive”, singolo della band francese feat. Norma Jane Martine, che usa il sample della hit dance anni ’80 “Cambodia” di Kim Wilde e che in Italia ha conquistato la certificazione Oro con oltre 398,3 milioni di stream solo su Spotify. La scelta del duetto con gli Ofenbach, duo da oltre 4,7 miliardi di stream globali, dimostra la forte attitudine internazionale di Sarah Toscano, che si distingue per lo stile fresco e coinvolgente, facendosi voce di un’intera generazione. La partecipazione al Festival di Sanremo segna, infatti, una tappa cruciale nel percorso artistico da lei intrapreso nell’ultimo anno dopo la vittoria ad Amici23.

A ottobre 2025 Sarah Toscano si esibirà in due concerti nei club; sabato 18 ottobre 2025 sarà ai Magazzini Generali di Milano, mentre sabato 25 ottobre porterà la sua musica a Roma, presso Largo Venue. Qui il link per l’acquisto dei biglietti.

Intervista a Sarah Toscano, in gara a Sanremo 2025 con “Amarcord”

Sarah, manca sempre meno al Festival di Sanremo. Come ti stai preparando punto di vista artistico ed emotivo?
Emotivamente non lo so. Vivo la vita giorno per giorno e mi preparo semplicemente all’idea di affrontare una settimana di fuoco. A livello concreto, invece, sto studiando tantissimo e cantando il pezzo allo sfinimento. Sto prendendo lezioni di staging e curando ogni dettaglio dentro e fuori dal palco, così da poter pensare solo a cantare e portare la mia musica.

“Amarcord” mette in risalto un lato di te che forse nei tuoi precedenti singoli era meno evidente. Come mai hai scelto questo pezzo e come ti sei trovata a lavorare con gli autori e con Merk & Kremont?
Merk & Kremont li conoscevo già, abbiamo lavorato insieme per il mio ultimo singolo. Anche Federica Abbate avevo già collaborato, quindi è stato naturale ritrovarsi. Sono autori e artisti incredibili e lavorare con loro è sempre un piacere, ti mettono a tuo agio. “Amarcord” è un pezzo che parla di nostalgia e affronta il tema dell’amore in modo quasi tragico, perché racconta una storia che non è finita bene. È un brano che ho sentito giusto per Sanremo, perché ogni volta che porto un pezzo nuovo voglio mostrare un lato diverso di me e della mia musica. Non sarà facile da cantare, ma ce la metterò tutta.

Hai definito “Amarcord” una canzone che parla alle nuove generazioni. Quale messaggio speri che il tuo pubblico possa cogliere?
Rivivere i ricordi fa bene, è quello che vorrei comunicare. Quando mi dicono “non pensarci più, dimentica”, non sono d’accordo. Anche se sono molto concentrata sul presente, credo che ogni tanto sia utile ripensare a ciò che ci ha fatto stare male. Siamo il risultato di quello che abbiamo vissuto.

Cosa vorresti che il pubblico che ancora non ti conosce colga di te e della tua essenza artistica?
Sanremo dà la possibilità di farsi conoscere non solo attraverso la musica, ma anche come persona. Vorrei trasmettere l’idea che nessuno deve sentirsi sbagliato. Bisogna mostrarsi per ciò che si è, senza nascondersi. Gli artisti fanno proprio questo: condividono ciò che hanno dentro, le emozioni che provano, nella speranza che possano rispecchiarsi anche in altre persone.

Nella tua crescita artistica, quanto c’è delle tue origini vigevanesi?
Tantissimo. Sono nata e cresciuta a Vigevano e le mie prime canzoni parlano di ciò che ho vissuto lì: amicizie, relazioni… tutto è legato alla mia città. Adesso mi sto costruendo una realtà completamente diversa, mi sono trasferita a Milano e sto vivendo una visione più ampia del mondo.

Per la serata delle cover hai scelto di duettare con gli Ofenbach. Come mai questa scelta?
Sono molto affascinata dal mondo internazionale e volevo riprendere questa direzione anche nella serata delle cover. Per molti sarà la prima volta che mi vedranno, quindi voglio che anche questa performance racconti chi sono. Gli Ofenbach sono artisti che stimo tantissimo e il loro brano è molto ritmato, energico. Lavorarci sopra e renderlo mio è stato stimolante.

Già lo scorso autunno avevi collaborato a livello internazionale con il brano “Safety Net“. Vedi questa evoluzione anche in “Amarcord”?
Sì, e ne sono molto contenta. La collaborazione con Bea & Her Business è stata il mio primo approccio alla musica internazionale e al mondo a cui aspiro, che amo follemente. Avere ora la possibilità di duettare con artisti internazionali a Sanremo è un’opportunità enorme.

Se dovessimo risentirci dopo il Festival, cosa vorresti aver imparato da questa esperienza?
Tantissime cose. Penso che uscirò da Sanremo molto più ricca interiormente. Sarà una settimana piena di emozioni, dovrò gestire l’ansia e i rapporti con tante persone. Sarà impegnativo, ma anche bellissimo. Fammi questa domanda dopo il Festival e… ne riparliamo!

La classifica ti interessa?
No, per niente. Il fatto di essere sul palco dell’Ariston a 19 anni, accanto a 29 artisti incredibili, è già una vittoria. Voglio essere fiera e soddisfatta di ciò che ho fatto. L’importante è godermi l’esperienza senza farmi sommergere dall’ansia.

Meglio la classifica del Fantasanremo allora?
Assolutamente!

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