Grey’s Anatomy: alcuni fan sottolineano come uno degli addii più tristi si sarebbe potuto evitare facilmente dal punto di vista medico

ATTENZIONE: seguono spoiler sulla terza stagione di Grey’s Anatomy

Grey’s Anatomy è una delle più longeve e più amate delle serie tv, in produzione dal 2005. Nonostante le tante stagioni (qui parliamo di qual è la stagione migliore), l’arrivo e l’addio di vari personaggi, la serie continua a essere seguita da fan in tutto il mondo, anche se con meno entusiasmo rispetto alle stagioni iniziali. D’altronde la serie è morta da tempo, ma ormai ha davvero senso sperare nella sua chiusura?

Nel corso delle stagioni nuovi personaggi sono stati introdotti, mentre altri se ne sono andati, alcuni per sempre, altri per un po’. Al centro della storia c’è comunque Meredith Grey (Ellen Pompeo), che vediamo crescere da stagista inesperta a uno dei migliori medici di Seattle. E Meredith ha dovuto anche affrontare molti traumi nella sua vita, inclusa la morte della sua matrigna, Susan Grey (Mare Winningham). Morte che avrebbe potuto essere evitata se Meredith e gli altri i medici dell’ospedale non l’avessero sottovalutata e considerata come un qualcosa da nulla.

Il caso di Susan Grey è stato mal interpretato dai medici

Come riporta CBR, Susan Grey è la seconda moglie di Thatcher Grey, padre di Meredith, e madre di Lexie e Molly. Con Meredith ha un rapporto abbastanza amichevole.

Perciò nell’episodio 22 della stagione 3, L’altro lato della nostra vita (1), Susan viene ricoverata nell’ospedale in cui lavora Meredith. I sintomi sono singhiozzo persistente e reflusso acido, cosa che il team di medici che la segue, tra cui Miranda Bailey (Chandra Wilson) e la stessa Meredith, ritiene abbastanza divertente. Ma poiché sono sintomi associati a numerose malattie diverse, il team decide di eseguire alcuni test, come la gastroplastica endoscopica, e controllarla. Susan sembra in forma e stare bene, quindi la rimandano a casa con alcuni semplici farmaci e le consigliano semplicemente un po’ di riposo e relax.

Ma la situazione peggiora nell’episodio successivo, L’altro lato della nostra vita (2). Susan sviluppa febbre e forti crampi allo stomaco. I medici le somministrano un ciclo di antibiotici in via endovenosa. Siccome le sue condizioni sembrano piuttosto lievi, pensano che possa riprendersi a casa. Ma in realtà le diagnosticano poi un megacolon tossico. Sfortunatamente è morta prima che i medici potessero arrivare in sala operatoria.

Una morte molto straziante, ma anche abbastanza prevenibile. Se Meredith e il team avessero deciso di ricoverarla in ospedale, avrebbero potuto tenerla d’occhio più da vicino e rilevare tempestivamente la sua infezione mortale. Quindi, Susan Grey sarebbe ancora viva se i medici si fossero presi più cura di lei.

Qui la classifica delle 5 morti che ci hanno fatto più arrabbiare in Grey’s Anatomy.

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