Gli Herschel, una dinastia di astronomi
Nel 1757 un giovane musicista di nome Frederick William Herschel arrivò in Inghilterra. Quel ragazzo di appena diciannove anni sarebbe presto diventato un rinomato musicista e compositore, prima di prendere una direzione inaspettata e imprimere il suo nome nella storia dell’astronomia. E non lo avrebbe fatto da solo: sua sorella Caroline, suo figlio John e suo nipote Alexander lo avrebbero seguito, trasformando gli Herschel in una vera e propria dinastia di astronomi.William e Caroline erano nati ad Hannover, un palatinato del Sacro romano impero all’epoca legato alla dinastia regnante del Regno Unito. Li separavano dodici anni (William era il secondogenito, nato nel 1738; Caroline l’ottava, nata nel 1750) e una grande differenza d'istruzione: mentre il primo era stato educato come musicista, come suo padre, la sorella aveva contratto il tifo a dieci anni, cosa che le lasciò una salute fragile per il resto della vita. A causa di queste conseguenze, Caroline aveva poche possibilità di sposarsi, perciò suo padre desiderava darle un’istruzione che le permettesse di mantenersi da sola, un’idea alla quale sua madre si opponeva.I fratelli musicistiWilliam e tre dei suoi fratelli – Jacob, Alexander e Dietrich – si trasferirono in Inghilterra nel 1757 per proseguire la loro carriera musicale. William aveva un talento particolare e in soli quattro anni padroneggiava già quattro strumenti, in particolare il violino. Ben presto iniziò anche a comporre le proprie opere e si fece un nome nella città di Bath, prima come musicista, poi come compositore e infine come direttore d’orchestra. Nel 1772 il padre morì e William propose a sua sorella Caroline, che aveva già ventidue anni e godeva di una salute migliore, di trasferirsi a vivere con lui e occuparsi della gestione della casa. William iniziò a insegnarle musica e si accorse del suo talento per il canto, così presto la coinvolse nelle sue esibizioni. Caroline guadagnò rapidamente fama come cantante e ricevette proposte per importanti festival, ma non accettò mai di cantare se non sotto la direzione del fratello, al quale era profondamente legata.Dalle stelle agli osservatoriNonostante il successo ottenuto sia da lui che da sua sorella, William iniziò a mettere da parte la musica a favore dell’altra sua grande passione: l’astronomia. Cominciò a studiare le lenti e i telescopi e nel 1773 costruì il suo primo telescopio con l’aiuto del fratello Alexander, abile artigiano. Nonostante la mancanza di esperienza, il suo interesse presto diede i primi frutti e iniziò a individuare stelle che non comparivano nei cataloghi dell’epoca.Nel marzo del 1781 William realizzò la sua più grande scoperta astronomica: un nuovo corpo celeste oltre l’orbita di Saturno. All’inizio pensò si trattasse di una cometa, ma dopo averne studiato l’orbita giunse alla conclusione che si trattava di un pianeta, al quale venne dato il nome di Urano. Era il primo pianeta scoperto fin dall’Antichità e questa scoperta lo catapultò alla fama: fu nominato membro della Royal Society e astronomo reale.William continuò a lavorare nell’ambito dell’astronomia fino alla sua morte, avvenuta nel 1822. Nel corso della sua carriera identificò più di 800 stelle sconosciute, correggendo molti errori nei cataloghi esistenti e creando nuovi cataloghi con l’aiuto di sua sorella. Scoprì anche quattro lune, due di Saturno (Mimas ed Encelado) e altre due di Urano (Titania e Oberon).Questa prolifica attività fu possibile grazie ai continui miglioramenti che apportò ai suoi telescopi; il suo grande contributo fu la creazione di un sistema di specchi simmetrici che eliminava le distorsioni nel riflesso della luce, ottenendo immagini molto più nitide e consentendo un’osservazione estremamente dettagliata del firmamento. Nel corso dei suoi esperimenti con i prismi fece un’altra grande scoperta per cui è ricordato: la radiazione infrarossa.Non perderti nessun articolo! Iscriviti alla newsletter settimanale di Storica!Una vocazione di famigliaLa nuova vocazione del fratello interruppe la carriera di Caroline come cantante, poiché lei desiderava cantare solo per lui e William dedicava sempre meno tempo alla musica. Tuttavia, lo supportò attivamente, occupandosi di preparare le lenti e di compilare in cataloghi le scoperte che lui faceva. Con il tempo anche Caroline iniziò a sviluppare un interesse personale per l’astronomia, nonostante i problemi di vista che il tifo contratto durante l’infanzia le aveva lasciato.A differenza del fratello, che si era concentrato sull’osservazione delle stelle, Caroline si dedicò principalmente alle comete e ne scoprì otto. I suoi problemi di vista le impedirono di svolgere un lavoro di osservazione intenso come quello di William e, di conseguenza, dedicò gran parte del suo tempo alla produzione di cataloghi astronomici. Ciononostante, il suo contributo fu talmente rilevante che il re la assunse al servizio della Corona, diventando così la prima donna astronoma della storia a ricevere uno stipendio g
Nel 1757 un giovane musicista di nome Frederick William Herschel arrivò in Inghilterra. Quel ragazzo di appena diciannove anni sarebbe presto diventato un rinomato musicista e compositore, prima di prendere una direzione inaspettata e imprimere il suo nome nella storia dell’astronomia. E non lo avrebbe fatto da solo: sua sorella Caroline, suo figlio John e suo nipote Alexander lo avrebbero seguito, trasformando gli Herschel in una vera e propria dinastia di astronomi.
William e Caroline erano nati ad Hannover, un palatinato del Sacro romano impero all’epoca legato alla dinastia regnante del Regno Unito. Li separavano dodici anni (William era il secondogenito, nato nel 1738; Caroline l’ottava, nata nel 1750) e una grande differenza d'istruzione: mentre il primo era stato educato come musicista, come suo padre, la sorella aveva contratto il tifo a dieci anni, cosa che le lasciò una salute fragile per il resto della vita. A causa di queste conseguenze, Caroline aveva poche possibilità di sposarsi, perciò suo padre desiderava darle un’istruzione che le permettesse di mantenersi da sola, un’idea alla quale sua madre si opponeva.
I fratelli musicisti
William e tre dei suoi fratelli – Jacob, Alexander e Dietrich – si trasferirono in Inghilterra nel 1757 per proseguire la loro carriera musicale. William aveva un talento particolare e in soli quattro anni padroneggiava già quattro strumenti, in particolare il violino. Ben presto iniziò anche a comporre le proprie opere e si fece un nome nella città di Bath, prima come musicista, poi come compositore e infine come direttore d’orchestra. Nel 1772 il padre morì e William propose a sua sorella Caroline, che aveva già ventidue anni e godeva di una salute migliore, di trasferirsi a vivere con lui e occuparsi della gestione della casa. William iniziò a insegnarle musica e si accorse del suo talento per il canto, così presto la coinvolse nelle sue esibizioni. Caroline guadagnò rapidamente fama come cantante e ricevette proposte per importanti festival, ma non accettò mai di cantare se non sotto la direzione del fratello, al quale era profondamente legata.
Dalle stelle agli osservatori
Nonostante il successo ottenuto sia da lui che da sua sorella, William iniziò a mettere da parte la musica a favore dell’altra sua grande passione: l’astronomia. Cominciò a studiare le lenti e i telescopi e nel 1773 costruì il suo primo telescopio con l’aiuto del fratello Alexander, abile artigiano. Nonostante la mancanza di esperienza, il suo interesse presto diede i primi frutti e iniziò a individuare stelle che non comparivano nei cataloghi dell’epoca.
Nel marzo del 1781 William realizzò la sua più grande scoperta astronomica: un nuovo corpo celeste oltre l’orbita di Saturno. All’inizio pensò si trattasse di una cometa, ma dopo averne studiato l’orbita giunse alla conclusione che si trattava di un pianeta, al quale venne dato il nome di Urano. Era il primo pianeta scoperto fin dall’Antichità e questa scoperta lo catapultò alla fama: fu nominato membro della Royal Society e astronomo reale.
William continuò a lavorare nell’ambito dell’astronomia fino alla sua morte, avvenuta nel 1822. Nel corso della sua carriera identificò più di 800 stelle sconosciute, correggendo molti errori nei cataloghi esistenti e creando nuovi cataloghi con l’aiuto di sua sorella. Scoprì anche quattro lune, due di Saturno (Mimas ed Encelado) e altre due di Urano (Titania e Oberon).
Questa prolifica attività fu possibile grazie ai continui miglioramenti che apportò ai suoi telescopi; il suo grande contributo fu la creazione di un sistema di specchi simmetrici che eliminava le distorsioni nel riflesso della luce, ottenendo immagini molto più nitide e consentendo un’osservazione estremamente dettagliata del firmamento. Nel corso dei suoi esperimenti con i prismi fece un’altra grande scoperta per cui è ricordato: la radiazione infrarossa.
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Una vocazione di famiglia
La nuova vocazione del fratello interruppe la carriera di Caroline come cantante, poiché lei desiderava cantare solo per lui e William dedicava sempre meno tempo alla musica. Tuttavia, lo supportò attivamente, occupandosi di preparare le lenti e di compilare in cataloghi le scoperte che lui faceva. Con il tempo anche Caroline iniziò a sviluppare un interesse personale per l’astronomia, nonostante i problemi di vista che il tifo contratto durante l’infanzia le aveva lasciato.
A differenza del fratello, che si era concentrato sull’osservazione delle stelle, Caroline si dedicò principalmente alle comete e ne scoprì otto. I suoi problemi di vista le impedirono di svolgere un lavoro di osservazione intenso come quello di William e, di conseguenza, dedicò gran parte del suo tempo alla produzione di cataloghi astronomici. Ciononostante, il suo contributo fu talmente rilevante che il re la assunse al servizio della Corona, diventando così la prima donna astronoma della storia a ricevere uno stipendio governativo.
Quando William si sposò nel 1788, il rapporto personale e professionale con Caroline divenne più sporadico, soprattutto a causa della relazione tesa che lei aveva con la moglie di William. Dopo la morte del fratello nel 1822, Caroline tornò ad Hannover, dove visse fino alla sua morte nel 1848, dedicandosi a catalogare le scoperte di entrambi. Si occupò anche dell’educazione del nipote John, figlio di William, che a sua volta divenne astronomo.
Il lavoro di John Herschel si concentrò sull’osservazione dei satelliti – scoprì sette lune di Saturno e quattro di Urano – e sul perfezionamento degli strumenti ottici sviluppati dal padre. Fu uno dei fondatori della Royal Astronomical Society nel 1820, una società privata dedicata allo studio dell’astronomia e delle scienze correlate.
Suo figlio Alexander fu l’ultimo rappresentante della dinastia di astronomi Herschel; sebbene molto meno noto dei suoi predecessori, fu un pioniere nell’uso della spettroscopia per identificare i meteoriti. Con lui terminava la storia di tre generazioni che contribuirono in modo significativo al mondo dell’astronomia, sia con le loro scoperte che perfezionando gli strumenti di osservazione.
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