Gateway Process, quando la CIA cercò di viaggiare oltre il corpo
Gateway Experience, ovvero: storia del piano folle della CIA per hackerare la coscienza. Un report declassificato del 1983 fa discutere. L'articolo Gateway Process, quando la CIA cercò di viaggiare oltre il corpo è tratto da Futuro Prossimo.
Quante volte avete sentito parlare di complotti governativi e teorie strampalate? Bene, preparatevi a ricredervi, perché stavolta la realtà supera la fantasia, e arriva dritta dagli archivi della CIA. Un documento declassificato del 1983, intitolato “The Gateway Process”, mandanda un bel po’ in tilt il web, tra TikTok e siti di controinformazione.
Al centro, un programma a dir poco ambizioso: esplorare i confini della coscienza umana, spingendosi oltre i limiti della realtà fisica. Reincarnazione, viaggi extracorporei, poteri psichici… roba da matti? Ma si. O forse no. La CIA sembra averci creduto, e pure parecchio.
Un progetto… stupefacente: l’esperienza Gateway
Nel report del 1983 declassificato nel 2003, il tenente colonnello dell’esercito americano Wayne M. McDonnell espose una teoria talmente bizzarra da sembrare uscita direttamente da una serie fantasy. Secondo il rapporto, un particolare “sistema di allenamento” avrebbe aiutato le persone a infrangere i confini della realtà fisica.
McDonnell lo descrisse come un modo per sincronizzare gli emisferi sinistro e destro del cervello, aumentando la coerenza delle onde cerebrali e consentendo così alla coscienza di sfuggire ai limiti dello spazio e del tempo. Sì, avete letto bene: non era la solita meditazione. I partecipanti avrebbero potuto presumibilmente attingere a una “coscienza universale” e sbloccare una conoscenza intuitiva ben oltre il piano fisico.
Cito:
“La Gateway Experience è progettata per apportare maggiore forza, concentrazione e coerenza all’output delle onde cerebrali… consentendo alla coscienza di muoversi al di fuori della sfera fisica e persino di sfuggire alle restrizioni di spazio e tempo.”
Se questo non vi fa girare la testa, aspettate, perché la cosa diventa ancora più pazzesca.
Ologrammi, energia, e i segreti dell’universo
Tra le affermazioni più incredibili del documento di 29 pagine (curiosamente, la pagina 25 di questo documento è stata resa nota solo nel 2021) c’è il concetto di “Matrice della Coscienza”. Questa teoria sostiene che gli esseri umani siano ologrammi, collegati a un ologramma universale attraverso uno scambio di energia. Secondo McDonnell, questo avrebbe spiegato l’esistenza stessa della coscienza.
“L’essere umano è anche un ologramma che si sintonizza sull’ologramma universale attraverso lo scambio di energia, deducendo così il significato e raggiungendo lo stato che chiamiamo coscienza.”
Quindi, la vostra mente è solo una proiezione che fluttua attraverso un’infinita rete cosmica? Secondo la CIA, forse sì. Ad ogni modo la trovo un’idea molto suggestiva: in fondo unisce in modo affascinante antica saggezza e tecnologia avanzata.
L’ossessione di TikTok: prove di reincarnazione?
L’utente di TikTok Sara Holcomb ha mandato i social media in delirio dopo aver indicato la pagina 19 del documento, che descrive la coscienza come esistente al di là dello spazio e del tempo, senza “né inizio né fine”. Per molti, questo suona come una conferma della reincarnazione: un’anima eterna che vive infinite vite.
Altre note di rilievo? Il linguaggio del rapporto è certamente misterioso: specie quando suggerisce che la coscienza sia una “riserva di percezione illimitata e senza tempo”, ma non menziona esplicitamente la reincarnazione. Invece, allude a qualcosa di molto più ampio: una forma di consapevolezza universale ed eterna che trascende l’esistenza fisica.
Ma chi si preoccupa dei dettagli quando la CIA dice qualcosa di così interessante, giusto? È comprensibile che TikTok si sia infiammato per questa storia. La prospettiva di una coscienza eterna, indipendente dal corpo, è qualcosa che affascina da sempre l’umanità. E se a suggerirlo fosse addirittura un documento declassificato della CIA, il fascino aumenta esponenzialmente.
La storia degli esperimenti mentali della CIA
Non è la prima volta che la CIA si immerge nell’ignoto. Dal famigerato programma MKUltra (che prevedeva esperimenti di controllo mentale su soggetti ignari) alla sua ricerca sulla visione remota (sì, spionaggio psichico), l’agenzia è sempre stata affascinata dal potenziale inesplorato della mente umana.
Tuttavia, nonostante l’hype, che io sappia la CIA non ha mai costruito un esercito di guerrieri psichici o spie viaggiatrici nel tempo. Quello che rimane sono scorci strani e inquietanti di quanto fossero disposti a spingersi oltre i limiti della scienza e della pseudoscienza.
Questi programmi, per quanto controversi e dai risultati incerti, testimoniano un aspetto fondamentale: la continua ricerca dell’uomo di superare i propri limiti, di esplorare le frontiere della conoscenza, anche quelle più oscure e misteriose. E la mente umana, con le sue infinite potenzialità, resta uno dei territori più inesplorati e affascinanti.
Gateway Process, cosa è reale e cosa è hype?
Mentre TikTok e i teorici della cospirazione sono convinti che questo documento sia la prova della reincarnazione (l’unica cosa che non ravviso io, peraltro, dopo aver letto il documento), la realtà è molto più ambigua. Ciò che è innegabile, però, è l’audacia della CIA nell’esplorare idee che sembrano uscite dalle pagine di un romanzo di fantascienza. Quindi, siete ologrammi? La vostra coscienza è senza tempo? La vostra anima potrebbe far parte di un eterno pool universale di percezione? Secondo la CIA, non è da escludere.
Certo, è facile cadere nel sensazionalismo e nel complottismo di fronte a documenti del genere. Ma forse, dovremmo approcciarci a queste rivelazioni con una mentalità più aperta e critica allo stesso tempo. Chiedendoci non tanto “se” la CIA avesse ragione, ma “cosa” possiamo imparare noi, oggi, da queste esplorazioni ai confini della coscienza.
Gateway Process: verità declassificata, speculazione aperta
Volete sapere la parte più incredibile? Tutto questo non è nemmeno più classificato. È lì, in un archivio pubblico, in attesa che menti curiose lo leggano. C’è anche un bellissimo e completo articolo di Vice, datato 2021, che approfondisce la storia di questa procedura e di chi l’ha inventata. Lo trovate qui.
Che dire? Forse “la verità è davvero là fuori”, per citare Fox Mulder, e la CIA le ha dato una sbirciatina. Possiamo solo speculare. Ma una cosa è certa: questa gemma declassificata è un tesoro di idee sconvolgenti che faranno parlare i teorici della cospirazione per gli anni a venire. Quindi, prendete il vostro cappello di stagnola e iniziate a leggere: potreste scoprire i segreti dell’universo.
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