Fotovoltaico Solitek, un intreccio che unisce Benevento a Lituania e Cina

Una produzione di pannelli fotovoltaici e batterie a marchio lituano in uno stabilimento nel Sannio, sostenuta con finanziamenti provenienti dalla Cina e dall’Italia.

Per ora è solo un’ipotesi, ma potrebbe essere questa la futura realtà di un progetto che in un certo modo unisce Benevento, Roma, Vilnius e Pechino.

La vicenda parte il 26 maggio 2023 quando l’azienda lituana Solitek (Gruppo Bod) sottoscrive con Mimit e Invitalia un contratto di sviluppo per la controllata Solitek Industry.

In questo modo si concedono agevolazioni pari a 31 milioni di euro, a valere sul Pnrr, per realizzare nell’area Asi di Benevento un sito dove produrre pannelli fotovoltaici e batterie, creando anche una filiera di recupero e riciclo di queste tecnologie.

L’investimento previsto è pari a 50 milioni di euro complessivi, con l’avvio della produzione indicata nel 2026. Nel corso dei mesi successivi alla firma del contratto di sviluppo si è generato un certo entusiasmo sul territorio, data anche la previsione di 327 assunzioni dirette e circa 300 nuovi occupati nell’indotto (la ricerca di personale è attiva sul sito web della Solitek).

Dal 2023, però, le cose non sono andate come da programma, secondo quanto ricostruito ieri (29 gennaio) al Senato dalla sottosegretaria al Mimit, Fausta Bergamotto, che ha risposto a un’interrogazione della Lega in commissione Industria.

“A causa di questioni relative ai finanziamenti bancari”, spiega la sottosegretaria”, Solitek ha richiesto “un rinvio della data di stipula del rogito finalizzato all’acquisto del complesso immobiliare oggetto dell’iniziativa”, attualmente detenuto dalla società Dueffe.

Non solo, la stessa Solitek ha chiesto e ottenuto dal Mimit una proroga di sei mesi sull’autorizzazione unica per la data di inizio lavori, inizialmente prevista per il 30 novembre 2024. In questo modo non è venuto meno il contratto di sviluppo in essere e, dunque, la parte di finanziamenti italiana.

Proprio sul tema dei fondi la vicenda potrebbe allargare i suoi orizzonti, provando a leggere tra le righe di quanto riferito a Palazzo Madama: “Attualmente risultano in itinere le interlocuzioni e i negoziati tra la Solitek e gli investitori, per i quali si prevede una conclusione delle trattative entro il primo trimestre 2025”.

Non ci sono ulteriori precisazioni su questi investitori, ma l’interrogante segnala come “da notizie di stampa” si apprenda “l’indiscrezione di un gruppo cinese interessato ad acquistare la Solitek industry”.

Ipotesi confermata a QualEnergia.it da Mario Ceccarelli, consulente dell’azienda lituana che ha seguito il progetto di Benevento.

“Solitek cerca partner per porate avanti l’iniziativa, qualcuno che entri in società con lei apportando risorse finanziarie oppure qualcuno a cui cedere la società di progetto” a cui fa capo il contratto di sviluppo.

Attualmente “si sta trattando con un investitore cinese che ha ricevuto la documentazione e ha deciso di venire in Italia per approfondire la questione dopo il Capodanno cinese, che si concluderà il 12 febbraio”.

La ricerca di un partner o di un acquirente è legata al fatto che “Solitek ha avuto difficoltà finanziarie in Lituania e non ha trovato finanziamenti tra le banche italiane”.

Tornando all’interrogazione svolta ieri, si segnala comunque che la società ha “rassicurato i tecnici di Invitalia e gli uffici” del Mimit, “ribadendo l’impegno nella risoluzione delle problematiche emerse, con l’intenzione di presentare variazioni progettuali che saranno esaminate dal soggetto gestore, per verificare la coerenza con il progetto originale”.

Tali variazioni sono legate in primis ai tempi dell’iniziativa, che doveva partire nel 2023 e concludersi nel 2026, ma che al momento non ha alcuna certezza di essere realizzata.

• Interrogazione e risposta (pdf)